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sabato 02 novembre 2024
"Viaggio alle origini", le sculture di Aki Mimura in mostra alla Galleria Il Ponte di Firenze
04-12-2021
Dal 4 dicembre 2021 al 14 gennaio 2022, per il ciclo "Close Up", la Galleria Il Ponte di Firenze (via di Mezzo, 42/b) dedica la mostra "Viaggio alle origini" alla giovane artista Aki Mimura, di cui presenta sei sculture in marmo e in bronzo realizzate durante la sua permanenza nella città di Carrara.
“In un mondo con diamanti nel cielo notturno e vasti oceani pieni della linfa vitale del nostro pianeta, cosa avrei potuto dire io, essere insignificante, attraverso le mie creazioni? Ho vissuto alla ricerca di una risposta a questa domanda. Poi ho trovato la pietra. Scolpire il marmo è come affrontare la mia natura di bambina. Un viaggio mentale che mi porta dietro a vecchi ricordi. Attraverso questa presa di coscienza ho riscoperto il significato del creare.” Aki Mimura
“…Aki, come un moderno demiurgo che incide la pietra, la leviga, la accarezza, ne segue le naturali inclinazioni, dialoga con la materia; esprime la testimonianza di un’esperienza di vita, il passaggio di un essere vivente sulla terra, la volontà di trasferire nell’opera d’arte un desiderio di armonia con il creato, personale ma universale.” (Riccardo Forfori in catalogo)
Aki Mimura è nata nel 1983 nello Shōnan, una regione del Giappone vicina al mare, dove è iniziato il suo amore per la natura. Nel 2007 consegue la laurea in Product Design all’Università Tema Art di Tokyo. Dopo la laurea intraprende la carriera di designer di orologi alla Seiko Watch Corporation, con un’eccezionale tecnica di design, che richiede un’estremamente raffinata attenzione ai dettagli. In seguito, spinta dal desiderio di ampliare i suoi orizzonti, intraprende un viaggio in Africa, soggiornando in Kenia e in Tanzania. La bellezza di questo continente risveglia in lei la sintonia con il mondo naturale che trasfonde nelle sue opere. Nel 2019 si trasferisce a Milano e inizia a dedicarsi alla scultura e alla pittura. Successivamente si sposta a Carrara per la tradizione di questa città con il marmo, materiale che qui impara ad amare e a scolpire, in un processo creativo che esprime il suo viaggio nella vita.