Inizialmente denominata “Villa Margherita”, già dimora dei Conti Serristori edificata intorno al 1421, come risulta dalle registrazioni nel primo catasto fiorentino, la magione ed i vasti appezzamenti di terreno circostanti, nonché i numerosi edifici esistenti nelle sue immediatezze, furono oggetto negli anni di numerosi passaggi di proprietà. Utilizzata come sede di un convalescenziario nel 1630, durante la peste, la Villa poté godere intorno al 1632 di un importante restauro anche grazie ai rimborsi che l’allora “Magistrato della Sanità” volle riconoscere ai proprietari a titolo di sdebitamento per “l’ospitalità”.