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sabato 02 novembre 2024
"Progetto 28", le foto di Gaspare Squitieri in mostra alla Biblioteca delle Oblate di Firenze
07-03-2022
Lunedì 7 marzo 2022, alle ore 18.00, la Sala Conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate di Firenze, in via dell'Oriuolo 24, ospiterà la presentazione della mostra fotografica "Progetto 28" di Gaspare Squitieri per il ciclo di incontri "Identities. Leggere il contemporaneo", a cura dell'Associazione culturale La Nottola di Minerva con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione Cassa Risparmio di Firenze. L'evento si terrà in occasione delle iniziative per la giornata internazionale dei diritti della donna e si inserisce nella rassegna "Si scrive marzo si legge donna", a cura delle Biblioteche Comunali Fiorentine. Saranno presenti le poetesse Rosaria Lo Russo, Denata Ndreca, Marina Pratici e la cantautrice Letizia Fuochi. Modera Denata Ndreca.
Lividi e cicatrici che rimangono sottopelle, voce che soffoca senza poter urlare. Parole che servono per non dimenticare. È questo il tema della Mostra “Progetto 28” del fotografico livornese Gaspare Squitieri, la quale vuole essere un contributo alla lotta contro la violenza sulle donne e sensibilizzare l’opinione pubblica, con la speranza di dire: No all’indifferenza, no alla violenza! Un’immagine al giorno per ventotto giorni. Ventotto giorni per superare le facciate, penetrare nelle case ed essere spettatori. Ventotto immagini per capire. Ventotto immagini per reagire. Ventotto immagini per rinascere. Ventotto giorni è la durata media del ciclo mestruale. A dare voce, saranno le poetesse Rosaria Lo Russo, Denata Ndreca, Marina Pratici e la cantautrice Letizia Fuochi, ricordano con la forza della parola e del canto che solo l’amore può guarire.
Gaspare Squitieri nasce a Livorno da genitori siciliani. Seppur di modeste origini trasmettono al figlio anche l’amore per la natura, l’arte e la musica. Il giovane Gaspare cresce in un clima familiare sereno arricchito dalla presenza dei nonni pescatori di professione. A dieci anni riceve in regalo una Kodak 250 ex……ed è subito amore. Comprende che non è solo un semplice passatempo, ma un’arma formidabile per ritrarre la bellezza della natura e il malessere della gente o addirittura i diritti violati. Si documenta, studia e si confronta nel corso degli anni sempre da autodidatta, ispirandosi a maestri come Salgado e Bresson. La sua prima mostra Onde in movimento allestita nella sua amata Livorno presso L’andana degli Anelli raccoglie larghi consensi da molti amanti della fotografia e lo fa conoscere ad un più vasto pubblico con critiche positive da autorevoli testate. Con il “Progetto 28”, 28 fotografie di donne maltrattate, 28 volti segnati dalla paura e dalla sofferenza che dovrebbero turbare tutte le coscienze, l’autore si mostra in tutta la sua umanità.