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sabato 02 novembre 2024

Il nuovo "Museo del Giocattolo e di Collodi" nel centro storico di Firenze

28-04-2022
Primo in Italia, nel suo genere, il Museo del Giocattolo e del Bambino, nasce a Milano nel 1982, a coronamento dell’impegno e della passione del suo fondatore, Paolo Franzini Tibaldeo, che per oltre mezzo secolo avrebbe collezionato non tanto “oggetti” quanto piuttosto sapori e profumi, disegnando un grande affresco storico che racconta come i giocattoli siano da sempre testimoni, precisi e puntuali, di ogni avventura umana.

Dalle prime mostre temporanee in molte grandi città, alla sede sul Naviglio Grande; da quella presso i Martinitt, fino a Cormano e ora: Firenze in Via dell’Oriuolo 47r!

Una strada lunga migliaia di balocchi che ha incrociato l’associazione fiorentina Pinocchio a Casa Sua, da anni attiva nel promuovere sia la figura del Burattino che del suo autore Carlo Lorenzini Collodi.

Ecco che nasce così a Firenze un presidio culturale volto a conservare e tramandare la memoria storica dell’infanzia, attraverso una gioiosa vocazione didattica.

Centinaia ne verranno esposti, a rotazione, dal primo ‘800 fino alla fine del secolo scorso e accanto a loro, la collezione dell’Associazione “Pinocchio a casa Sua”, raccolta dal suo presidente Giuseppe Garbarino.

Ci saranno tutti i giocattoli immaginabili e perfino qualcuno inimmaginabile -spiega Garbarino-, statue, ceramiche, quadri, curiosità e libri. Convergono a Firenze da ogni parte d’Europa e talvolta da più lontano.
Ognuno con una storia da raccontare: la trasformazione da artigianato a industria, la scuola e il lavoro, le scienze e le arti, le guerre e la pace. Storie di bambini, storie di uomini. Anche la nostra storia merita un Museo.
Pinocchio sale a bordo…siamo a Firenze e siamo nel “Paese dei Balocchi”…insomma: siamo a casa sua”.

Il Museo ha finalità divulgative, ricreative, didattiche e turistiche. Rappresenta uno straordinario viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell'arte e della fiaba. Racconta l'incanto delle fiere di paese, delle feste popolari, dei teatrini di piazza. Illustra l'evolversi nel tempo delle condizioni sociali e il mutare dei modelli e dei ruoli.

Documenta la partecipazione del “Mondo Bambino” alle prime grandi scoperte della scienza e della tecnica. Un percorso cronologico e tematico, in cui i giocattoli, sfogliati come pagine del capolavoro di Collodi, offriranno ai visitatori un punto di vista inaspettato sulla storia sociale europea.

C'era una volta un pezzo di legno”, scriveva Collodi sulla prima pagina del romanzo forse più letto di sempre. E da quello stesso pezzo di legno vogliamo partire. Altro che ciuchini; i giocattoli illustrano il mondo, aiutano a comprenderlo, ad accedervi...a cercare il proprio posto. Un itinerario suggestivo, dal 1800 all'altro ieri, per svelare le proprietà educative e conoscitive di centinaia di esemplari, tutti diversi e affascinanti. La vicenda umana a un tempo fiabesca e fin troppo reale, si intreccia alle avventure dei personaggi del libro scritto e di quello ancora da scrivere. Tutti siamo stati bambini, tutti siamo Pinocchio. Nessun Re. Questa è la nostra storia.”

Per maggiori informazioni: www.museodelgiocattolo.it