Nel fascino dell’antico rione degli artigiani di Firenze si apre la stagione estiva degli eventi organizzati nello spazio polivalente dedicato al progetto FAF – Female Arts in Florence per le arti contemporanee. Le artiste, provenienti da diverse parti del mondo hanno scelto San Frediano come luogo di CON - partecipazione e sinergie tutte al femminile; da oltre 2 anni forniscono linfa vitale all’ecclettismo del quartiere attraverso la realizzazione di laboratori, corsi di formazione ed esposizioni in questo regno aperto a tutte le menti creative.
Giovedì 9 giugno 2022 prende avvio la calda stagione espositiva in questo “show senza confini” con i vari appuntamenti realizzati in collaborazione con FORMA per la promozione dell’arte contemporanea e che insieme alle artiste di FAF, vede al primo incontro Sabina Vallazza con la sua installazione "Choice the big egg". L’artista ha alle spalle approfonditi studi ed esperienze nel campo della ceramica, dell’incisione e della litografia e ha scelto questa volta il mix di tecniche nella realizzazione di un polittico sulla rappresentazione dell’uovo. Unisce, così, il riferimento iconico dei sacri manufatti con il simbolismo dell’uovo nell’arte: un’iconografia riconosciuta in tutte le culture come rappresentazione primordiale da cui tutto ha origine e immagine da sempre al centro dell’attenzione di diversi artisti, indipendentemente dal periodo storico o dalla corrente artistica. Da Piero della Francesa a Hieronymus Bosch, da Magritte a Dalì, da Lucio Fontana a Piero Manzoni possiamo ricordare diverse suggestioni ma in questo caso possiamo andare oltre questi punti di vista e “scardinare o ordinare” anche i nostri. Il polittico è, infatti, composto da sei parti e l’autrice fornisce anche una chiave interpretativa basata sulla scomposizione dell’opera iniziale fornendone 13 diverse fotografie che mostrano le sue personali riletture. Ma anche il fruitore è inserito in un percorso interattivo in cui potrà riassemblare i tasselli della sua personale interpretazione: contribuirà alla rottura dell’armonia primordiale e della ciclicità delle forme obbligando chi osserva ad una trasformazione radicale di idee. “La mia è una ricerca estetica ma anche concettuale- specifica Sabina Vallazza – e questo tema attraverso le sei tele si manifesta con una composizione geometrica che prevede di conseguenza la scomposizione”. “Da qui – conclude l’artista - nasce un gioco che passo all’osservatore che realizza come la realtà non sia mai una sola; come nella vita quello che si vede sono molteplici realtà e bisogna riuscire a passare oltre per vederle; dobbiamo indagare la possibilità infinita di capire il mondo e le cose oltre l’immagine”.
Punti di vista, dunque, concezioni e teorie a confronto per chi esercita un’arte manuale che sono sempre stati i pilastri architettonici che reggono il progetto di FAF ideato da Giulia Castagnoli e che anima il pensiero anche di Andrea Rizzi fondatore di FORMA. “Con questa collaborazione, precisa la responsabile – si concretizza la mia idea di inclusione, soprattutto invito le donne a partecipare affinchè si supportino reciprocamente in questo luogo in cui possono prendere lo spazio come studio d’arte e per realizzare mostre personali e in collaborazione”.
“Quando ho incontrato Giulia – continua poi Rizzi– su questa scia ho intuito subito che il progetto si univa perfettamente agli ideali di engagement di FORMA e che ci legava nella promozione strategica nel mondo dell’arte. “
Per l’evento, che vede il patrocinio di Regione e Città Metropolitana, la galleria FAF al numero 131 rosso di Borgo San Frediano aprirà le porte giovedì alle ore 18.00 per il vernissage che include una performance sonora e per partecipare alla conversazione d’arte alla presenza di tutte le donne attive nel progetto Female Arts in Florence.
Per ulteriori informazioni: https://www.formaearte.it/
