Navigando tra le mitologie fluviali dei luoghi di origine, ricordi di infanzia e geografie del presente, Daria Dmytrenko esplora il subconscio attraverso velature di colore e una palette dai toni intensi. “Il processo creativo è sacro, quasi mistico: una sorta di meditazione, un flusso di subconscio all’interno del quale la pittura cerca di trovare l’equilibro e portare silenzio. Nell’atto di dipingere si scopre una metodologia infallibile, il cui obiettivo è quello di ricavare ricordi. Trovare, creando.”, nelle parole del curatore Edoardo Monti.
Daria Dmytrenko (1993, Dnipropetrovsk, Ucraina) vive e lavora a Venezia. Attualmente sta proseguendo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Attraverso la pratica pittorica, l’artista investiga l’espressione visiva del subconscio utilizzando gli impulsi intuitivi come strumento volto a far emergere le memorie più profonde per poi tradurle in composizione. Tra le mostre che hanno esposto le sue opere: Upon a Time, Eduardo Secci (Firenze, 2022); Fluuuuuido, Cassina Projects (Milano, 2022); Degree Show II, Palazzo Monti (Brescia, 2021); Extra Ordinario, Vulcano agency, VEGA (Venezia, 2020); 103ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di Piazza San Marco (Venezia, 2020); Spin Off, Calle Lunga Santa Caterina (Venezia, 2019); Speculum Mundi, Davide Gallo (Milano, 2018).
Per maggiori informazioni: www.eduardosecci.com