Contrasto si fa in quattro alla Libreria Brac di Firenze (Via dei Vagellai, 18/r), specializzata in arte contemporanea dal 2009. Dal 16 settembre al 18 novembre 2022 quattro appuntamenti per la nuova rassegna "FotoGrafie. Percorsi d’editore" dedicati ad altrettante pubblicazioni della casa editrice per attraversare i diversi modi di pubblicare, divulgare, promuovere e diffondere la fotografia e il linguaggio fotografico. I libri presentati afferiscono a quattro collane editoriali curate da Contrasto, editore leader nel settore della fotografia che opera ormai dal 1994. Negli anni il suo catalogo si arricchisce costantemente, con circa 30-35 titoli l’anno.
Il percorso attraverso i libri partirà il 16 settembre alle 18.30 con A Demetra. Inno Omerico in una edizione curata e tradotta da Alessio Torino con una introduzione di Telmo Pievani. FotoGrafieprenderà il via dunque con la collana Tracce, ultima serie editoriale arrivata in casa Contrasto a ottobre 2021 e dove la fotografia trova il suo spazio nelle copertine fotografiche: le foto sono in prima pagina, sulle alette e sui risguardi interni per lasciare spazio sulle pagine a riflessioni sui temi che riguardano l’ambiente, l’ecologia, il rapporto degli uomini con la natura e gli animali. Nel caso di A Demetra è stata scelta la serie sulle stagioni di Franco Fontana per custodire la nuova traduzione dell’inno omerico curata da Alessio Torino e che racconta proprio la nascita delle stagioni. In dialogo con Torino interverrà Valentina Notarberardino, responsabile della Comunicazione di Contrasto.. Le letture saranno a cura di Maurizio Sazio.
Si proseguirà il 30 settembre alle 18.30 con un libro fotografico a tutti gli effetti nella tradizione dei grandi album pubblicati negli anni (da Salgado a McCurry passando per Erwitt, Scianna, Berengo Gardin e molti altri): Nei miei occhi di Anna Di Prospero, arricchito da un testo della scrittrice Francine Prose e uno della stessa autrice. Tra gli sguardi più innovativi del panorama fotografico contemporaneo, con già all’attivo molte mostre e premi prestigiosi, la fotografa realizza un racconto che è un’originale ricerca sull’identità e la sua storia personale: il volume raccoglie le sue serie più famose e le fotografie più interessanti. Alla Brac racconterà il suo lavoro e la sua ricerca fotografica in conversazione con Baerbel Reinhard.
Il 12 ottobre alle 18.30 sarà la volta di Storie vere di Sophie Calle, volume raccontato da Alessandra Mauro, Direttrice editoriale di Contrasto che insieme all’editore Roberto Koch anima il catalogo della casa editrice da oltre trent’anni. Dialogherà con lei Pietro Gaglianò, direttore di Scripta. L’arte a parole, rassegna che collabora a questo incontro. Storie vere, il primo libro dell’artista, fotografa e scrittrice francese pubblicato in italiano, è uno dei titoli che arricchisce la collana Lampi. Una serie nata ad aprile 2021 che presenta piccoli ma preziosi libri a un prezzo invitante, sono come bagliori che illuminano di colpo, e in modo chiaro e nitido, aspetti, personaggi, racconti ed autori per riflettere sul ruolo della fotografia e sul senso dell’immagine nel nostro tempo. Storie vere è una piccola “summa” dei lavori di Calle, un taccuino della sua vita fatto di pensieri, ricordi, incontri dove, per ogni breve testo, un’immagine completa il frammento di esistenza che Sophie desidera condividere. Le pagine presentano i brevi testi e le immagini che Sophie Calle ha raccolto nell’arco del tempo come un diario intimo molto particolare. Reminiscenze dell’infanzia, il rapporto con i genitori, con il marito, pensieri, esperienze insolite, giochi dissacranti, humour e malinconia: il suo taccuino esistenziale è ricco di aneddoti, di profondità e divertimento.
La rassegna si concluderà il 18 novembre alle 18.30 con Saldamente sulle nuvole. Quasi una biografia di Mimmo Jodice con Isabella Pedicini per la collana In Parole. Nata nel 2013, con all’attivo quaranta titoli, In Parole coniuga l’immagine d’autore con testi di qualità. La filosofia alla base della collana è quella di utilizzare le parole come cornice alla fotografia, come mezzo per esaminare l’immagine in ogni suo aspetto e da ciò crearne una rappresentazione in parole. Ha ospitato i libri di Ferdinando Scianna, Mario Calabresi, Sebastião Salgado, John Berger, Pier Paolo Pasolini, Walter Bonatti, Jack London, James Ellroy, Teju Cole, Concita De Gregorio, Giancarlo De Cataldo, Roberto Saviano, Edoardo Boncinelli e Telmo Pievani e molti altri. L’autobiografia di Mimmo Jodice, “quasi una biografia” è scritta con Isabella Pedicini, storica dell’arte e scrittrice, che sarà a Firenze in dialogo con Margherita Abbozzo. Mimmo Jodice è uno dei più grandi nomi della storia della fotografia italiana. Fotografo di avanguardia negli anni Sessanta, ha spaziato dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla metafisica dei luoghi alla sospensione del dato temporale nelle tematiche del paesaggio urbano, del mare e del mondo classico. Attento alle diverse possibilità espressive del linguaggio fotografico, le sue opere sono state esposte nei più importanti musei del mondo, ha pubblicato diversi libri ed è stata insignito di prestigiosi premi internazionali.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
DETTAGLIO INCONTRI
A Demetra. Inno omerico (Collana Tracce), traduzione e cura di Alessio Torino
16 settembre ore 18.30
Con Alessio Torino, Valentina Notarberardino, Maurizio Sazio
Nel mito di Demetra si racconta che sua figlia Persefone, mentre coglie i fiori in un prato, viene rapita da Ade. La disperazione della madre è tale che, per vendicarsi, Demetra decide di punire la terra: da allora non avrebbe più dato frutti. Alla fine, costretto a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei, Zeus chiede a Ade di liberare Persefone e di farla andare dalla madre che, non appena rivede la figlia, fa tornare la terra fertile e il mondo riprende a godere così dei doni della natura. Da allora, ogni anno, per sei mesi, Persefone vivrà nel regno di Ade, e il mondo conoscerà la durezza dell’inverno, ma poi tornerà dalla madre e con la primavera, il mondo rifiorirà di nuovo.
Nei miei occhi di Anna Di Prospero
30 settembre ore 18.30
Con Anna Di Prospero, Baerbel Reinhard
Tra gli sguardi più innovativi del panorama fotografico contemporaneo, la fotografa realizza un racconto che è un’originale ricerca sull’identità e la sua storia personale: il volume raccoglie le sue serie più famose, le fotografie più interessanti, ed è arricchito dal testo scrittrice americana Francine Prose. Accompagnata dalla macchina fotografica, Anna Di Prospero posa ogni giorno i suoi occhi sul quotidiano, restituendocelo in immagini dal valore intimo e, al tempo stesso, assoluto. Le fotografie la ritraggono così nella sua casa, nel giardino, insieme alle persone con cui condivide la vita, i genitori, il compagno, i figli. Il suo sguardo si sposta verso la sua città, Latina, o verso quelle che frequenta per lavoro, come Parigi o New York. I ritratti sono l’esatto contrario dei selfie del nostro tempo, perché in ogni immagine Anna Di Prospero ci appare di spalle, assumendo così una nuova forma ogni volta, per raccontare quella complessità che ci accomuna e permettendo il coinvolgimento e l’immedesimazione di chi osserva.
Storie vere di Sophie Calle (Collana Lampi)
Incontro in collaborazione con Scripta. L’arte a parole
12 ottobre ore 18.30
Con Alessandra Mauro, Pietro Gaglianò
Una piccola “summa” dei lavori di Sophie Calle, un taccuino della sua vita fatto di pensieri, ricordi, incontri dove, per ogni breve testo, un’immagine completa il frammento di esistenza che Sophie desidera condividere. Il libro presenta i brevi testi e le immagini che l’autrice ha raccolto nell’arco del tempo come un diario intimo molto particolare.Reminiscenze dell’infanzia, il rapporto con i genitori, con il marito, pensieri, esperienze insolite, giochi dissacranti, humour e malinconia: il suo taccuino esistenziale è ricco di aneddoti, di profondità e divertimento. Con il suo lavoro Sophie Calle riporta il mondo privato dell’artista nel contesto pubblico dell’arte ridefinendo in qualche modo la nozione stessa di fiction. Con linguaggio preciso e sobrio, a volte leggero, altre invece serio e drammatico, le storie che Sophie Calle ci racconta tracciano il suo percorso di donna e artista fuori dal comune, abituata a muoversi in territori dove finzione e verità si intrecciano e si confondono.
Saldamente sulle nuvole. Quasi una biografia di Mimmo Jodice con Isabella Pedicini (Collana In Parole)
18 novembre ore 18.30
Con Isabella Pedicini, Margherita Abbozzo
Mimmo Jodice è uno dei grandi nomi della storia della fotografia italiana. Vive a Napoli dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia negli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni e alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Nel 1980 pubblica Vedute di Napoli, che rappresenta l’inizio di un racconto di luoghi atemporali, silenti e fuori dalla realtà. Questa sua nuova spinta emotiva lo consacrerà a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte nei più importanti musei del mondo, tra i quali ricordiamo la Maison Européenne de la Photographie, Parigi 1998; la Galleria di Arte Moderna, Roma 2000; il Museum of Modern Art, Tokyo 2004, e il Museo del Louvre, Parigi 2011. Nel 2003 l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il prestigioso premio “Antonio Feltrinelli” e nello stesso anno il suo nome è stato inserito nell’Enciclopedia Treccani. Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli ha conferito la laurea honoris causa in Architettura. Nel 2011 è stato insignito del titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”.
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