In occasione del centenario dalla morte del “Principe degli antiquari”, occorsa nel 1922, il Comune di Firenze e MUS.E, la Direzione Regionale Musei della Toscana, la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron - con la collaborazione della Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze - presentano un programma di incontri speciali a Villa Bardini tesi ad approfondire la figura dell'antiquario, le sue straordinarie collezioni e il sistema artistico che intorno a lui gravitava.
Dal 19 settembre al 6 dicembre 2022 si susseguiranno una serie di appuntamenti specifici resi possibili grazie ai contributi di grandi esperti e studiosi italiani e stranieri: ogni incontro permetterà così di approfondire aspetti diversi e peculiari di un gusto per l'arte indubbiamente eccezionale.
Il primo dei due appuntamenti di settembre, dal titolo Il rapporto fra Stefano Bardini e Wilhelm Bode, in programma il 19 alle 18.30 vedrà la storica dell’arte Valerie Romana Niemeyer che partendo dalla splendida Madonna Pazzi di Donatello - esposta a Firenze di recente, durante la mostra “Donatello, Il Rinascimento” che si è tenuta a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello – ripercorrà la storia della mediazione della vendita ai Regi Musei di Berlino nel 1886, che – in pochi sanno, avvenne proprio tramite Stefano Bardini e Wilhelm Bode. Anzi, fu proprio la vendita di questo pregiato nucleo di opere della collezione Strozzi ad affermare Stefano Bardini come il referente principe per l’antiquariato a Firenze e, al contempo, le qualità del giovane assistente Wilhelm Bode, futuro Bismark dei musei tedeschi.
Il 22 settembre alle 18.30 appuntamento con L’evoluzione della fotografia nell’impresa Bardini, nel quale Lynn Catterson della Columbia University si propone di illustrare l’evoluzione graduale degli strumenti fotografici come elementi chiave dei commerci di Stefano Bardini – dalle singole immagini utilizzate in inventari fotografici, al loro montaggio in vista della preparazione degli allestimenti del suo showroom, fino al loro inserimento nei cataloghi d’asta.
La figura di Stefano Bardini è infatti fondamentale per Firenze e per i suoi cittadini: passeggiando per i luoghi che ancora portano il suo nome e che un tempo ne costituivano la "cittadella", è tuttora possibile cogliere il fascino e la raffinatezza di questo importante capitolo di storia fiorentina, fiorito tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Passeggiando per il meraviglioso giardino e per la villa, ammirando le opere conservate nel museo e ancora esposte su quelle pareti "fondo blu" tanto amate dai collezionisti di tutta Europa, avvicinandosi alla straordinaria e cospicua documentazione archivistica e fotografica da lui lasciataci, è possibile così conoscere un periodo di grande fascino e suggestione, che vide protagonista una generosa parte del patrimonio storico-artistico italiano.
Tutti gli incontri si svolgono a Villa Bardini e sono gratuiti; la prenotazione è obbligatoria: info@musefirenze.it e 055-27628224
Programma
19 settembre h18.30
Il rapporto fra Stefano Bardini e Wilhelm Bode - Valerie Romana Niemeyer
22 settembre h18.30
L’evoluzione della fotografia nell’impresa Bardini – Lynn Catterson
26 ottobre h18.30
Stefano Bardini e il tappeto orientale - Alberto Boralevi
8 novembre h18.30
Stefano Bardini e la Torre del Gallo: un castello nuovo che risplende di antico - Alessandra Nardi
6 dicembre h18.30
Stefano Bardini e l'impresa alle origini del Made in Italy - Virginia Napoleone
Per chi: per giovani e adulti
Durata: 1h
Dove: Villa Bardini, Costa San Giorgio 2 Firenze
Quando: 28 giugno, 19 settembre, 22 settembre, 19 ottobre, 8 novembre, 6 dicembre h18.30
Costi: la partecipazione agli incontri è gratuita. Non sono inclusi l'accesso al giardino e alla villa.
Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: info@musefirenze.it e 055-2768224
Le prenotazioni verranno accettate il mese precedente rispetto alla data dell’appuntamento desiderata.