Lo studio dell’artista è sempre stato un luogo d’immaginazione e allo stesso tempo reale, sorta di utopia idealizzata così come spazio caotico e perfetta esemplificazione visiva della pratica dell’artista. Andando ben oltre il culto rinascimentale, lo studio dell’artista si trasforma nel corso dei secoli, arrivando proprio al culmine della sua metamorfosi in seguito alla creazione dei grandi laboratori della prima metà del XX secolo, che ospitavano in ex spazi industriali di fabbriche e magazzini scuole d’arte e design come il Bauhaus a Weimar o lo Vchutemas a Mosca, per giungere poi a uno stravolgimento totale dato dall’abolizione del concetto di spazio aperto. E’ proprio attraverso il cosiddetto “crollo dello studio”, infatti, – come ben descrive James Hall nel suo Lo studio d’artista: una storia culturale – che avviene il passaggio fondamentale che ha portato gli artisti ad abbattere il confine tra interno ed esterno e a concepire il loro spazio creativo come privo di limiti fisici e geografici, a volte, e come spazio nomade, in altre circostanze.
Al termine della conferenza, i partecipanti potranno prendere parte a un esclusivo tour alla scoperta della ricostruzione dello studio dell’artista Tony Cragg nelle sale del Museo Novecento.
Sergio Risaliti - È storico dell’arte, scrittore e curatore di mostre ed eventi interdisciplinari. Ha fondato il Palazzo delle Papesse di Siena e ne è stato direttore fino al 2002. Dal 2014 è stato direttore artistico di progetti al Forte di Belvedere, al Museo Stefano Bardini, a Palazzo Vecchio e in Piazza della Signoria a Firenze. Nel biennio 2020/2021 è stato nominato guest curator della sezione di arte contemporanea del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Dal 2018 è direttore artistico del Museo Novecento di Firenze.
Per ulteriori informazioni:
https://www.museonovecento.it/eventi/studio-dartista-dal-rinascimento-ad-oggi/