Prendono vita nel mese di novembre i due appuntamenti intorno al nuovo allestimento di Palazzo Davanzati. Il 12 e il 18 novembre 2022 vengono infatti proposti due incontri – aperti al pubblico gratuitamente, fino a esaurimento posti - per conoscere la collezione dei merletti e dei ricami del Museo e per approfondire il lavoro di restauro che ha visto protagonista un antico armario, tra gli arredi più preziosi del museo.
Sabato 12 novembre alle 16, spazio a “La collezione dei merletti e dei ricami di Palazzo Davanzati. Il nuovo allestimento”, incontro che – alla presenza del direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, del responsabile del Museo di Palazzo Davanzati Daniele Rapino, della storica della moda e del costume Marina Carmignani, della restauratrice e allestitrice Elisa Zonta e delle collaboratrici storiche dell’arte Giulia Cantoni e Gioia Romagnoli – entrerà nel merito di questo importante nucleo di manufatti, che conta oltre 2mila pezzi che vanno dal Seicento al Novecento. Dal 1977 Palazzo Davanzati ospita infatti una considerevole collezione di merletti e ricami il cui nucleo originario, frutto delle donazioni Bargagli (1918) e Nugent (1953), successivamente arricchito da donazioni e acquisizioni, aveva sede presso il Museo Nazionale del Bargello. Si deve alla direttrice di allora, Maria Fossi Todorow, l’idea lungimirante di dedicare uno spazio esclusivo presso la dimora fiorentina dei Davanzati a questo settore delle arti decorative. Il museo è stato tra i primi in Italia a svolgere un ruolo attivo nel preservare la memoria di questi manufatti, curarne la conservazione e la valorizzazione, contribuendo ad accrescere l’interesse da parte del visitatore per quest’arte raffinata. Nel progettare il riallestimento di questa collezione, inaugurata nel mese di settembre 2022, una particolare attenzione è stata dedicata a una selezione di oggetti che testimoniano l’evoluzione della biancheria in relazione al nuovo ruolo della donna acquisito in ambito familiare tra Ottocento e Novecento.
Venerdì 18 novembre (ore 16) il focus si sposterà poi sul restauro del prezioso armario, rarissimo mobile di ambito senese, realizzato nella prima metà del Cinquecento e destinato a contenere armi e parti di armature ed esposto in un ambiente dedicato all’interno del Museo. Daniele Rapino, insieme a Nicola Macchioni dell’Istituro di BioEconomia del CNR, a Costanza Cucci dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR e alla restauratrice Silvia Bensi intende mettere a conoscenza il pubblico del lavoro svolto durante il delicato restauro delle pitture che decorano le superfici del mobile e dei risultati delle analisi non invasive eseguite sul legno e sulle policromie.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. La partecipazione agli incontri non prevede l’accesso al percorso museale.
Per maggiori informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it