Città di Firenze
Home > Webzine > Arte > "Di fronte alla Shoah. Arte fra testimonianza ed empatia" di S. Trapani alla Sinagoga
martedì 05 novembre 2024

"Di fronte alla Shoah. Arte fra testimonianza ed empatia" di S. Trapani alla Sinagoga

07-12-2022
Mercoledì 7 dicembre 2022, alle ore 18.30, alla Sinagoga di Firenze (via Farini, 6) è in programma l'incontro "L’arte prima e dopo Auschwitz". Salvatore Trapani presenterà il suo libro “Di fronte alla Shoah. Arte fra testimonianza ed empatia” (Corsiero editore) insieme a Tomaso Montanari (Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Siena), introdurrà l'iniziativa Enrico Fink (Presidente della Comunità Ebraica di Firenze).

Il saggio di Salvatore Trapani, “Di fronte alla Shoah. Arte fra testimonianza ed empatia” (Corsiero editore), analizza la produzione di alcuni celebri artisti che furono internati nei campi di concentramento – Felix Nussbaum, Boris Taslitzky, Jean-Paul Laurens – e quella di artisti di generazioni successive come Aldo Sergio, Santiago Ydañez, Gabriele Arruzzo, Giorgio Ortona, Zbigniew Libera, Alan Schechner e Shimon Attie che, rispetto a quelle esperienze, si sono successivamente impegnati, messi alla prova, sul filo della memoria e dell’attualità. La Shoah viene qui ripercorsa attraverso nuove vie e un più ampio orizzonte analitico. Non solo il percorso artistico di chi ha visto con i propri occhi le atrocità compiute dal nazifascismo, né le impressioni emotive scaturite dall’impatto con la Storia.

Si tratta di un discorso più profondo, che dalle Avanguardie artistiche del Novecento, passate per l’Olocausto, è arrivato a straordinarie sensibilità dell’arte contemporanea in un percorso frastagliato, ma in perfetta continuità, senza cesure tra il prima e il dopo Auschwitz. Attestando anche le arti visive – dopo letteratura, cinema, documentaristica – come strumento narrativo della memoria.

Salvatore Trapani vive a Berlino, dove si occupa di memoria storica, arti visive e Gender Equality; lavora per il Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa e per il Memoriale dell’ex-campo di concentramento femminile di Ravensbrück a Fürstenberg-Havel.