È stata prorogata fino al prossimo mercoledì 8 marzo 2023 la mostra L’Artista allo specchio. Alfredo Catarsini: autoritratti dal 1930 al 1985, curata da Rodolfo Bona.
L’esposizione è allestita al primo piano dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze (Via Orsanmichele 4) che ha appena compiuto 460 anni e che offre, quindi, un motivo in più per visitare sia la storica istituzione, sia l’esposizione temporanea promossa, oltre che dalla stessa Accademia, anche dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 di Viareggio.
Corredata da un ricco catalogo con le schede di tutte le opere in mostra e altri apparati, l’esposizione si presenta come un’originale - e per certi versi difficilmente ripetibile - esposizione di 25 autoritratti dell’Artista, realizzati con varie tecniche d’espressione (dalla pittura all’acquarello, dal disegno a matita a quello a china), di diversa misura, che abbracciano oltre mezzo secolo testimoniando l’evoluzione artistica di Catarsini la cui arte ha attraversato fasi differenti ed è stata apprezzata in Italia e all’estero; gran parte delle opere provengono dalla collezione della Fondazione Catarsini, ma non mancano prestiti particolarmente significativi.
Inoltre, la mostra vuole essere un omaggio al forte legame che unì Alfredo Catarsini a Firenze: nell’arco di 64 anni, infatti, l’Artista espose le sue opere per ben 30 volte nel capoluogo toscano, in prestigiose sedi fiorentine come i Chiostri di Santa Maria Novella, gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Parterre fino a Palazzo Strozzi, dove nel 1981 fu protagonista di una mostra personale con oltre 200 opere.
Inoltre nel 2005, al termine di una mostra personale nel palazzo del Consiglio Regionale della Toscana, i figli Orazio e Mity di Alfredo Catarsini donarono alla Galleria degli Uffizi un Autoritratto che l’Artista dipinse nel 1934 e che da allora è parte integrante della famosa collezione degli Autoritratti iniziata
Come ha sottolineato la Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Cristina Acidini, «si tratta di una sorta di autobiografia grafica dell’artista»; allo stesso tempo nel catalogo che accompagna la mostra, la Presidente della Fondazione, Elena Martinelli, ha scritto che: «Catarsini si piaceva e spesso si divertiva ad autoritrarsi, incuriosito ogni volta dalle espressioni e dalle tracce che gli stati d’animo di quel momento lasciavano sul suo volto e dalle rughe che man mano modificavano il suo aspetto. Non lo impensierivano, lo incuriosivano».
Per maggiori informazioni: www.aadfi.it - www.fondazionecatarsini.com