Città di Firenze
Home > Webzine > Arte > Le aperture per le festività nei luoghi della cultura della Direzione musei della Toscana
giovedì 26 dicembre 2024

Le aperture per le festività nei luoghi della cultura della Direzione musei della Toscana

09-04-2023

In occasione delle prossime festività oltre trenta luoghi della cultura statali della Direzione regionale musei della Toscana diffusi su tutto il territorio saranno aperti di Pasqua e Pasquetta il 9 e il 10 aprile, il 24 e 25 aprile (a ingresso gratuito) per l’anniversario della Liberazione.

Firenze sempre aperto il Museo archeologico nazionale, il più grande museo archeologico d'Italia a nord di Roma, vanta la più grande e importante raccolta di arte egizia in Italia dopo quella del Museo Egizio di Torino. Uniche e di fama mondiale le opere d'arte greca e romana, alcune provenienti dalle collezioni dei Medici e dei Lorena. Le raccolte del Museo sono fra le più prestigiose del mondo e si ammirano tra i capolavori il Vaso François, uno dei più grandi crateri a volute attici  pervenuto, decorato con duecentosettanta figure mitologiche; le celebri sculture di bronzo della Chimera di Arezzo, mostro mitologico dal corpo multiforme con testa di leone, capra e coda di serpente l’Arringatore, la Minerva di Arezzo (300-280 e l’Idolino di Pesaro; nel Salone del Nicchio  prosegue la mostra "Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona".  

Inoltre solo il 10 aprile sarà possibile visitare anche Villa Corsini a Castello che può essere considerata la sezione distaccata della scultura antica del Museo archeologico. Nel salone sono esposti infatti alcuni fra i marmi più significativi della raccolta del Museo, fra cui spiccano la statua in porfido dell’imperatore Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros dal Palazzo Da Cepparello (già Palazzo Portinari e poi Salviati), splendida replica d’età romana di un originale greco del V sec. a.C. Lungo le pareti del cortile, invece,  hanno trovato posto numerosi sarcofagi e sculture etrusche in nenfro da Tuscania databili tra la fine del IV  e il II secolo a. C., oltre a un pregevolissimo sarcofago femminile da Tarquinia, decorato a bassorilievo con scene figurate cariche di valenze simboliche che alludono a riti e a culti salvifici, e ad alcune sculture romane

Al Museo di San Marco fino a Pasqua nel refettorio piccolo,  in dialogo con l’affresco dell’Ultima cena del Ghirlandaio, il cortometraggio “Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau”, opera del visionario creatore e regista americano Armondo Linus Acosta Armondo, anima l’affresco del Beato Angelico “La comunione degli Apostoli” della cella 35, esaltando la potenza, la bellezza, l’intensità spirituale del ‘frate pittore’.

Il percorso del sacro a Firenze si completa con i capolavori degli affreschi dell’Ultima cena nei Cenacoli di Sant’Apollonia e nel Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi e con le Storie di san Giovanni Battista e le quattro virtù Fede, Speranza, Carità Giustizia affrescate sempre da Andrea del Sarto nel Chiostro dello Scalzo con la  tecnica del monocromo, che  ripercorrono in otto scene le vicende del santo, patrono di Firenze, dalla nascita fino alla celebre danza di Salomè e alla decapitazione, dal battesimo di Gesù  alla predicazione nel deserto. 

Pasqua e i ponti di primavera sono la  stagione migliore per godere lo spettacolo unico della fioritura spontanea nei Giardini delle Ville medicee della Petraia e del Giardino della Villa medicea di Castello, per ammirare le antiche preziose collezioni di agrumi uniche al mondo con esemplari di oltre trecento anni di vita e le selezioni di erbe officinali ancora oggi coltivate e curate come in passato, per visitare le sontuose sale delle Ville medicee di Poggio a Caiano  e di Cerreto Guidi e per passeggiare nel Parco di Villa il Ventaglio in stile inglese che si estende sulla collina per circa cinque ettari, con scorci inediti sulla città dal belvedere del viale realizzato da Giuseppe Poggi come un'anticipazione del Viale dei Colli. 

Aperte  per le festività anche tutte le Aree archeologiche: i Tumuli di Montefortini e Boschetti  a Comeana (PO) (solo il 9 e il 25), Il tumulo del  Sodo Cortona (AR), il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello e  nella provincia di Grosseto si potranno ammirare le aree archeologiche di Vetulonia e dell’antica Città di Cosa.

A Roselle con la primavera tornano visibili i magnifici pavimenti della Domus dei Mosaici, nella zona del Foro romano dopo essere stati protetti dalle intemperie dell’inverno da una pesante copertura: il mosaico del tablinum, con i suoi disegni a carattere geometrico, e il pavimento in opus sectile (composto di marmi policromi) nella parte occidentale della Domus.  

Ad Arezzo e provincia sono cinque i musei pronti ad accogliere visitatori e turisti: la Basilica di San Francesco con lo straordinario ciclo pittorico della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, il Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano  e ancora  il Museo di Casa Vasari e il  Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna (chiuso a Pasqua) infine ad Anghiari il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere - Palazzo Taglieschi.

Lucca saranno aperti i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi.
A Palazzo Mansi si possono rivivere i fasti di una ricca famiglia di mercanti lucchesi tra saloni affrescati, splendidi arazzi magnificamente conservati, e una superba quadreria con dipinti delle più prestigiose scuole italiane e straniere - tra i quali si annoverano opere di Domenico Beccafumi, Pontormo, Domenichino, Tintoretto, Luca Giordano.

A Villa Guinigi, “residenza di delizie” quattrocentesca del Signore di Lucca, Paolo Guinigi, marito di Ilaria del Carretto si snoda la storia della città, dall’VIII secolo a.C. al neoclassicismo e Jacopo della Quercia, Fra Bartolomeo, Giorgio Vasari, Guido Reni e Pompeo Batoni sono solo alcuni degli artisti rappresentati in museo. Inoltre in una delle sale il Sarcofago in piombo di Antraccoli restaurato, racconta la vita e la sepoltura di un uomo nella Toscana del IV secolo d.C… A Palazzo Mansi si è accolti in una tipica e suntuosa residenza di mercanti lucchesi, che conserva al suo interno la Pinacoteca con dipinti delle scuole italiane e non dal XVI al XVIII secolo.

All'isola d'Elba aperte le due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini. L’isola d’Elba custodisce la memoria della permanenza sull’isola di Napoleone Bonaparte (1814-1815). Il ricordo di questo soggiorno, durato solo dieci mesi, è legato principalmente alle due residenze napoleoniche, la Palazzina dei Mulini, posta alla sommità di Portoferraio e la Villa di San Martino, distante pochi chilometri, rispettivamente testimonianze della vita pubblica e di quella privata dell’imperatore. Gli ultimi interventi di restauro hanno restituito l’originario aspetto alle dimore, riportando alla luce le decorazioni murali e ricomponendo parte della mobilia originaria.

A  Pisa aperti entrambi i musei nazionali con visite guidate gratuite alle collezioni alle 11. Palazzo Reale  e  San Matteo.

Al Museo nazionale di San Matteo sarà possibile ammirare una raccolta unica al mondo di pittura su tavola a fondo oro dei secoli XII-XIV, tra cui l’eccezionale gruppo di croci dipinte e il polittico firmato da Simone Martini (1320) visibile nella sua sostanziale interezza oltre a una notevole galleria che conferma il primato dei pisani nella scultura, da Nicola a Giovanni Pisano, da Andrea a Nino Pisano. Di grande rilievo sono inoltre gli esempi di arte rinascimentale, tra cui Masaccio, Donatello, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Ghirlandaio. Di straordinario interesse è la raccolta di ceramica islamica medievale.

All’interno del Museo nazionale di Palazzo Reale la visita alle collezioni del museo prevede le numerose opere d'arte appartenute alle corti succedutesi nel governo della città, dai Medici, ai Lorena e ai Savoia e le opere del collezionismo privato radunate in Pisa. Per la ricchezza e la varietà delle raccolte, legate alla cultura artistica laica, che in Pisa e per Pisa si è espressa fra XVI e XX secolo, il museo si configura come il "salotto buono" della città.


Il Museo della navi antiche di Pisa sarà invece chiuso a Pasqua ma aperto il 10 e il 25 aprile per un viaggio lungo 1000 anni fatto di commerci e marinai, rotte e naufragi, navigazioni e vita di bordo e della storia della città di Pisa con 800 reperti esposti in 8 sezioni tematiche negli arsenali medicei.

La Certosa di Calci  accoglie il pubblico con visite accompagnate nei suggestivi ambienti ricchi di arte e di storia che hanno ospitato l'ordine Certosino dal XIV al XX secolo, il chiostro grande, le  celle dei monaci, la chiesa, le numerose cappelle, il refettorio e il capitolo e con una selezione di opere di Igor Mitoraj donate allo Stato nel 2018 e temporaneamente collocate nei suggestivi spazi della Certosa in attesa della realizzazione del Museo dedicato all’artista a Pietrasanta.

A Pistoia sarà aperta la Fortezza di Santa Barbara e dall'alto dei sui camminamenti si potranno ammirare scorci inediti di Pistoia  e visitare la mostra permanente “Fortezza d’acqua. L’energia idraulica nella storia dell’uomo” e solo su prenotazione l’Oratorio di San Desiderio e l’ex Chiesa del Tau. A  Monsummano Terme (PT) si potranno attraversare con visite accompagnate le stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti e le sale del percorso espositivo digitale.

In provincia di Siena sarà aperto il Museo nazionale Etrusco di Chiusi  dove oltre agli innumerevoli capolavori,  la Sfinge in pietra fetida, uno dei simboli del museo introduce idealmente un percorso alle radici dell'identità toscana: dai vasi cinerari villanoviani come il  “Coperchio dell’abbraccio” che rappresenta una straordinaria scena di abbraccio tra due figure in terracotta, ai caratteristici canopi (VII-VI a.C.), vasi a forma antropomorfa destinati ad accogliere le ceneri del defunto, tra i quali spicca il Canopo di Dolciano e la ricchissima l'esposizione di reperti scultorei con cippi, urne, e statue femminili di piangenti.


Tutti gli orari di apertura e le modalità di ingresso sul sito www.polomusealetoscana.beniculturali.it
e i calendari di tutti i musei statali su www.cultura.gov.it

 
Il calendario delle aperture nei giorni festivi,  orari e iniziative su FIRENZE:

MAF Museo archeologico nazionale di Firenze
piazza S.S. Annunziata, 9b - 50122 Firenze (FI)
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.30-14

Museo di San Marco
Piazza San Marco, 3 50121 Firenze 
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.15-13.50

Cenacolo di Sant'Apollonia
Via XXVII Aprile 1, 50129 Firenze
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.15-13.50

Cenacolo di Andrea del Sarto  
via di San Salvi, 16 - 50135 Firenze (FI)
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.15-13.50

Chiostro dello Scalzo
Via Cavour 69, 50123 Firenze
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.15-13.50

Parco di Villa il Ventaglio 
via Giovanni Aldini, 10/12 - 50131 Firenze (FI)
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.15-18.30

Villa Corsini a Castello
Via della Petraia 38, 50141 Firenze.
Pasquetta lunedì 10 aprile ore 8-14

Giardino della Villa medicea di Castello
Via di Castello, 47  50141 Firenze 
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.30 - 18.30 (ultimo ingresso 18.00)

Villa medicea della Petraia
Via della Petraia, 40  50141 Firenze
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile.
Giardino e Parco ore 8.30 – 18.30 (ultimo ingresso 17.30) Villa ingresso  ore 9.30, 10.30, 11.30, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00 con visite accompagnate fino a un massimo di 25 persone.

Villa medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del Territorio 
via Ponti Medicei, 7 - 50050 Cerreto Guidi (FI) 
Pasqua domenica 9 aprile, Pasquetta lunedì 10 aprile, lunedì 24 aprile, martedì 25 aprile, ore 8.30 - 17.30 (ultimo ingresso 17.00)