Venerdì 28 aprile 2023, alle ore 17.00, il MAD Murate Art District di Firenze, in piazza delle Murate, propone la visita guidata alla mostra "102 metri" del fotografo Nicolò Degiorgis, protagonista fino al 30 aprile 2023 della personale realizzata nella sala Laura Orvieto di MAD e nel Panopticon delle Murate grazie alla collaborazione tra Kunsthistorisches Institut in Florenz e MAD Murate Art District nell’ambito del progetto europeo GAP - Graffiti Art in Prison. La mostra è visitabile .
In mostra a Firenze gli scatti – contenuti anche nel libro Prison Museum (Ed. Rorhof) – realizzati negli spazi del carcere di Bolzano e di Museion, il museo di arte moderna e contemporanea della città, grazie all’esperienza di Nicolò Degiorgis come insegnante presso l'Istituto Penitenziario e come curatore ospite presso Museion. Nel lavoro del fotografo le due istituzioni dialogano tra similitudini e differenze. Distanti solo 102 metri l’una dall’altra, e analoghe per dimensioni, le due strutture celano profonde contraddizioni. Nella mostra 102 metri, distanza che l’artista ha ritrovato anche a Firenze, tra Panopticon e MAD, l’immagine diventa strumento di indagine. Le fotografie, prodotte durante le lezioni tenute a Bolzano all'interno del carcere, visualizzano e documentano l’attuale situazione carceraria. Le installazioni realizzate innescano una riflessione sui limiti vitali a disposizione nell’esperienza della detenzione.
GAP - Graffiti Art in Prison è un progetto triennale avviato nel 2020, finanziato da Erasmus+ (Strategic Partnerships for Higher Education) e realizzato dal partenariato internazionale tra l’Università degli Studi di Palermo, il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, il Departamento de Historia del Arte de la Universidad de Zaragoza e ABADIR - Accademia di Design e Comunicazione Visiva di Catania. L’obiettivo è di sviluppare, a partire dai graffiti delle antiche Carceri dello Steri a Palermo, un percorso conoscitivo tra arte, storia e architettura. Inoltre il progetto ha l’ambizione di sperimentare nuovi percorsi di inclusione sociale negli istituti di detenzione attraverso i linguaggi delle arti contemporanee.
L’inaugurazione della mostra di Nicolò Degiorgis si inserisce all’interno della sesta e ultima settimana di studi del progetto GAP (27 marzo – 1 aprile) che, con il suo fitto programma didattico, si alternerà fra gli spazi di MAD e quelli del Kunsthistorisches Institut.
Nicolò Degiorgis è un artista ed editore che vive a Bolzano. Le sue opere comprendono libri, installazioni, collage, fotografie, video e mappe che tracciano concettualmente il territorio e le comunità in cui vive. Insegna espressione visiva presso l'Istituto Penitenziario di Bolzano-Bozen e lavora come direttore artistico presso Rorhof, casa editrice che opera sotto forma di cooperativa sociale. Si è laureato presso il Dipartimento di Studi Asiatici e Nordafricani dell'Università Ca' Foscari di Venezia (2008). Ha vinto una borsa di studio presso Fabrica, centro di ricerca e comunicazione Benetton di Treviso (2008-09) e un assegno di ricerca della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Trieste (2009-10). È stato guest-curator 2017 al Museion, Bolzano-Bozen, e publisher in residence alla Rijksakademie van Beeldende Kunste di Amsterdam (2018). Le sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private e sono presso istituzioni culturali internazionali tra cui Maxxi e Macro a Roma, Pinakothek der Moderne di Monaco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Mambo di Bologna e Museion di Bolzano.
Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it