Il Museo Galileo di Firenze, in piazza dei Giudici 1, dedica il mese di giugno alle donne nella scienza: si parte domani con il monologo teatrale di Gabriella Greison “Quantum women. Le scienziate della meccanica quantistica” (6 giugno); il programma continua con la presentazione del libro “Profili di donne sulla Luna” di Natacha Fabbri (7 giugno) e prosegue con il secondo ciclo di incontri “I martedì del Museo Galileo” intitolato “Protagoniste della scienza” (13, 20 e 27 giugno). Inoltre, per tutto il mese, sarà esposta la scultura scenografica in video-proiezione “Nello studio” di Stella Battaglia.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e si terranno presso la sede del Museo in piazza dei Giudici 1 (Firenze). È richiesta la prenotazione per i tre incontri del ciclo “Protagoniste della scienza” (info@museogalileo.it, 055 265311) e per “Quantum women” (iqws.firenze@ino.cnr.it).Al centro della programmazione gli incontri “I martedì del Museo Galileo”, dal taglio divulgativo e destinati al vasto pubblico. Dialogando idealmente con la collezione del Museo Galileo, saranno presentate le più recenti ricerche condotte presso gli osservatori astrofisici di Firenze e Napoli e le importanti sfide economiche da affrontare nel percorso che ci sta portando a diventare “abitanti” del cielo. Particolare attenzione sarà dedicata al proficuo connubio di robotica e natura che sta consentendo di acquisire nuove informazioni sugli organismi naturali e sul nostro pianeta.
«Il Museo Galileo – ha dichiarato Natacha Fabbri, curatrice del ciclo di incontri – ha intrapreso una serie di attività di ricerca e di divulgazione con l‘intento di valorizzare il contributo che le donne hanno apportato alla ricerca scientifica dal Rinascimento ai nostri giorni. Al dibattito contemporaneo sono dedicati i tre incontri “Protagoniste della scienza”, che vedono la partecipazione di ricercatrici di fama internazionale e direttrici di alcuni dei maggiori centri europei nell’ambito dell’astrofisica, della micro-biorobotica e della space economy.»
Il ciclo "I martedì del Museo Galileo", dal titolo “Protagoniste della scienza”, inizia martedì 13 giugno, alle ore 18, con un dialogo a due voci tra Sofia Randich (direttrice dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri) e Marcella Marconi (direttrice dell’Osservatorio Astrofisico di Capodimonte) sul tema Dalle calcolatrici/catalogatrici di Harvard alle astrofisiche di oggi. Prime direttrici donne dei loro rispettivi osservatori, presenteranno le proprie ricerche, le sfide per il futuro e le opportunità per le ricercatrici di domani, in un settore in cui le donne sono state per molti secoli relegate a mansioni di supporto con il ruolo di mere “calcolatrici”.
Martedì 20 giugno sarà la volta di Simonetta Di Pippo, direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab), SDA Bocconi School of Management, già direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA), che parlerà di Spazio, esercizi di futuro. Prendendo le mosse dal suo ultimo libro, Space economy. La nuova frontiera dello sviluppo (Bocconi University Press), illustrerà sfide e possibilità offerte da un universo che comprende megacostellazioni di satelliti per consentire l’accesso a internet su scala globale, asteroidi da cui estrarre metalli dal valore inestimabile, “ombrelloni” tra la Terra e il Sole in grado di ridurre la temperatura del pianeta, e gite “fuori atmosfera”. Tutto ciò, letto attraverso la lente dell’economia e della diplomazia.
Martedì 27 giugno la parola passerà a un’altra protagonista della ricerca scientifica europea, Barbara Mazzolai, direttrice del Laboratorio di Robotica Soft Bioispirata, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che affronterà il tema Robot dalla natura per la natura: quali sono le prossime sfide e opportunità?La biorobotica oltrepassa la contrapposizione tra naturale e artificiale, come dimostra il Plantoide, il primo robot ispirato alle radici delle piante, creato da Barbara Mazzolai. Imitando la natura nella realizzazione di nuovi robot più sostenibili da un punto di vista energetico e adattabili ad ambienti mutevoli e non strutturati, sarà anche possibile pervenire a una maggiore comprensione del mondo variegato e intelligente delle piante e forse costruire un futuro migliore di quello che oggi iniziamo a intravedere.
Il ciclo “Protagoniste della scienza” sarà preceduto, mercoledì 7 giugno, alle ore 17, dalla presentazione del libro Profili di donne sulla Luna di Natacha Fabbri, pubblicato nella collana “Incipit” delle Edizioni dellaNormale (la casa editrice della Scuola Normale Superiore di Pisa), in collaborazione con il Museo Galileo. Alla presentazione interverrà Fabio Giorgetti, presidente della commissione cultura e sport del Comune di Firenze. Prendendo spunto dalla nuova missione Artemis della Nasa, che prevede di effettuare il primo allunaggio di una donna, il libro discute opere scientifiche, filosofiche e letterarie, oltre a documenti ignoti e rari che, dal Rinascimento al primo Novecento, hanno consentito alle donne di “esplorare” la Luna. Dialogheranno con l’autrice Paola Govoni (Università di Bologna) e Michela Landi (Università di Firenze). Ingresso libero.
In occasione dell’Italian Quantum Week, martedì 6 giugno, alle ore 18, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR, verrà presentato Quantum women. Le scienziate della meccanica quantistica, un monologo di Gabriella Greison – fisica, scrittrice e nota divulgatrice – che racconta le vicende delle scienziate che hanno svolto un ruolo di rilievo nella meccanica quantistica, contribuendo in maniera fondamentale alle ricerche premiate con i Nobel (assegnati a scienziati uomini), ma rimaste in ombra e raramente prese in considerazione dalla comunità scientifica internazionale. Prenotazione obbligatoria: iqws.firenze@ino.cnr.it.
Durante tutto il mese di giugno sarà esposta la scultura scenografica con video-proiezione intitolata Nello studio di Stella Battaglia. L’immagine fotografica riveste progressivamente una scultura raffigurante una donna circondata da libri, modellata per consentire alla proiezione di aderirvi “come una pelle” grazie allo stesso principio geometrico adottato dagli astronomi dell’antichità per osservare la volta celeste.
Gli incontri del ciclo “I martedì del Museo Galileo” potranno essere seguiti anche online sul canale YouTube del Museo: https://www.youtube.com/user/museogalileofirenze.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 055 265311, info@museogalileo.it - www.museogalileo.it