Gli affreschi con le storie della Castellana di Vergy e la straordinaria collezione di merletti, le salette Volpi e la Coperta Guicciardini, l’Armario cinquecentesco senese, recentemente restaurato, il desco da parto e i Trionfi petrarcheschi dello Scheggia oltre ai tanti ambienti unici di Palazzo Davanzati, preziosa testimonianza della vita domestica fiorentina a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, non saranno più un segreto per chi vorrà farvi visita. Nel mese di settembre 2023 infatti, il Museo effettuerà aperture straordinarie nelle giornate di sabato e domenica e pertanto sarà aperto tutti i sabati dalle 9:15 alle 18:50 e tutte le domeniche dalle 13:15 alle 18:50, aumentando le occasioni per scoprirne i tesori. Il nuovo orario, nei prossimi due mesi vedrà dunque il museo aprire le sue porte al pubblico tutti i giorni ad esclusione del lunedì (giorno di chiusura settimanale). Il martedì, mercoledì e giovedì sarà aperto dalle 8:15 alle 13:50, il venerdì e la domenica dalle 13:15 alle 18:50 e il sabato dalle 9:15 alle 18:50. Palazzo Davanzati sarà aperto anche il 3 settembre, prima domenica del mese, giornata in cui i musei statali aderenti partecipano alla Domenica al museo, che permette al pubblico di accedervi gratuitamente (Domenica 3 settembre saranno aperti gratuitamente anche il Museo Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee).
Palazzo Davanzati fu fatto costruire dalla famiglia Davizzi nella prima metà del Trecento e nel 1558 passò alla famiglia Davanzati segnando il passaggio dalla casa torre medievale alla casa mercantile, in uno sviluppo verticale su quattro livelli oltre al piano terra. Elia Volpi, mercante d’arte e antiquario, agli inizi del ‘900, recuperò il Palazzo nel suo aspetto originario destinandolo a rappresentare la fiorentinità abitativa in epoca rinascimentale, seppur parziale e incompleta. Il medesimo intento guidò Luciano Berti quando, nel 1956, inaugurò questo museo arredandolo con oggetti provenienti dalle collezioni fiorentine, arricchite successivamente con acquisti e donazioni. Senza in alcun modo venir meno a queste idee primigenie nel corso del 2022 il museo è stato completamente riallestito, effettuando un lavoro di riordino della collezione presente.
All’interno dei celebri ambienti del Palazzo, dalla Sala dei Pappagalli alla Camera dei Pavoni fino alla camera con le storie tratte dalla leggenda medievale della Castellana di Vergy, accanto ad opere d’arte di Antonio Rossellino, Lorenzo Ghiberti, Maestro di Serumido, Jacopo del Sellaio, Mariotto di Nardo, si fanno spazio opere e arredi dal Trecento e Settecento, completamente riallestiti lo scorso anno, oltre alla sala dedicata ai merletti e ricami, alla sala dedicata all’arte quattrocentesca fiorentina e all’affascinante cucina.
Per maggiori informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it