In occasione dell’anniversario della nascita di Sir Joshua Reynolds (1723-2023), l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e MUS.E presentano una prima iniziativa per conoscere meglio la figura dell’artista, tanto versato nella ritrattistica quanto ispirato nei valori dell'arte, riservando un’attenzione speciale al suo legame con Firenze, dove stabilì contatti preziosi inserendosi nella comunità inglese già presente in città.
In arrivo anche il calendario degli appuntamenti dedicati all’artista inglese e alla comunità inglese presenta a Firenze alla metà del XVIII secolo, in collaborazione con l’Accademia dell’Arti del Disegno e con il British Institute.
Sir Joshua Reynolds (1723, Plympton - 1792, Londra) è fra i pittori più celebri del Regno Unito nel XVIII secolo. Inclinato all’arte sin da ragazzo e formatosi a Londra presso Thomas Hudson, ebbe l’occasione di intraprendere un viaggio di formazione in Italia, soggiornando a lungo a Roma e visitando altre città della penisola dal 1750 al 1752 e potendo così approfondire lo studio dei maestri antichi. Della sua permanenza restano dieci taccuini di schizzi e appunti, conservati presso il British Museum. Una tappa significativa si ebbe a Firenze, dove Reynolds ammirò i capolavori presenti nelle gallerie e nei grandi complessi conventuali cittadini. Rientrato in patria, stabilì uno studio nella capitale si affermò rapidamente per le sue spiccate qualità ritrattistiche, immortalando sulla tela numerose personalità dell’aristocrazia inglese. Fu tra i fondatori della Royal Academy of Arts e primo Presidente dell'accademia nel 1768: tuttora la sua figura è ricordata da una statua di Alfred Dury (1931) posizionata nel centro della corte d’ingresso. Negli anni successivi sviluppò per gli allievi le sue lezioni di teoria dell’arte, fondanti la “grande maniera” della pittura e poi raccolte nei suoi Discourses on Art.
L’appuntamento è fissato per venerdì 22 settembre alle 17.00 nella Sala d’Arme in Palazzo Vecchio con un incontro tenuto da Giovanna Perini Folesani, docente dell’Università degli Studi di Urbino e autrice dei migliori studi sui taccuini dell’artista relativi ai suoi soggiorni in Italia (Olschki editore): grazie al suo racconto sarà così possibile ripercorrere, passo dopo passo, le visite e gli sguardi dell’artista sulla città di Firenze, straordinario libro d’arte che Reynolds studiò con attenzione.
La partecipazione alla conferenza è gratuita, la prenotazione è obbligatoria: info@musefirenze.it - Tel. 055-2768224