Città di Firenze
Home > Webzine > Arte > "Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino", le attività didattiche sulla mostra
lunedì 23 dicembre 2024

"Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino", le attività didattiche sulla mostra

02-02-2024

La Galleria dell’Accademia di Firenze e l’Istituto degli Innocenti hanno ideato e organizzato insieme un progetto di attività didattiche legate alla mostra "Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino", nell’ambito del rapporto di collaborazione nato fra le due istituzioni nel 2023, in accordo con il MiC-Ministero della Cultura. Le attività, studiate per un pubblico differenziato, che va dai più piccoli (bambini della scuola dell’infanzia e primaria) ai ragazzi e agli adulti, permetteranno di approfondire a vari livelli alcune delle opere esposte in mostra alla Galleria dell’Accademia, il periodo storico nel quale il Foschi ha vissuto, le tecniche utilizzate dal pittore e dagli artistici dell’epoca.

Il Dipartimento di didattica della Galleria dell’Accademia con Alla scoperta di Pier Francesco Foschi, offre tre tipologie di materiale didattico, scaricabili gratuitamente dall'area dedicata che si trova all’interno del sito web del museo, con la finalità di fornire strumenti capaci di facilitare la "visita" alla mostra.

Cerca il dettaglio” è una vera e propria “caccia al tesoro” rivolta ai bambini e le bambine, che coinvolge anche famiglie e scuole. Grazie ad una mappa che segue il percorso espositivo è possibile mettersi alla ricerca di particolari quali oggetti, animali, accessori e monogrammi: un modo semplice per avvicinarsi al linguaggio del pittore e capirne meglio la vicenda artistica.

“Dal cartone alla tela: la tecnica dello spolvero” consente di entrare all’interno delle botteghe del Cinquecento dove i giovani allievi si esercitavano copiando i capolavori del loro maestro. Copiare era una pratica virtuosa che Foschi seppe trasformare in un vero e proprio talento. In questo contesto si spiega la tecnica più comune per l'’epoca quella di riprodurre i soggetti su tela ovvero lo “spolvero”: i pittori per prima cosa studiavano la composizione dell’opera con tutti i suoi dettagli, tramite l’esercizio del disegno e poi la riportavano, in scala 1:1, su un cartone più grande attraverso la tecnica della quadrettatura. I contorni del disegno venivano forati con un ago, il cartone veniva posto sopra la tela e tamponato con un sacchettino riempito di polvere di carbone o di terra rossa, lo ‘spolvero’, appunto, per procedere, una volta lasciata la traccia, con la pittura. Una tecnica che permetteva non solo di minimizzare gli errori, ma anche di riprodurre in più versioni soggetti o intere composizioni in dipinti diversi.

Per apprezzare a pieno il valore artistico delle opere del Foschi è fondamentale comprendere il contesto culturale e religioso in cui l’artista si formò. “Curiosità”, l’ultimo dei tre progetti che troviamo sul sito web della Galleria, attraverso informazioni curiose e poco conosciute introduce a quell’ambiente, accompagnando il visitatore nella lettura di alcuni dipinti, soffermandosi su particolari o aneddoti inerenti la committenza e la storia dell'opera.

Tra i numerosi prestiti su cui ha potuto contare la mostra dedicata a Pier Francesco Foschi rientra anche l’opera ‘Madonna col Bambino e due angeli’ messa a disposizione dal Museo degli Innocenti. Oltre al prestito del capolavoro dell’artista fiorentino, il Museo degli Innocenti, insieme con la sua sezione educativa ‘Bottega dei ragazzi’, collabora con l'Accademia offendo un ciclo di laboratori ludici-artistici rivolto ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Obiettivo dell’iniziativa è stimolare nei partecipanti la riflessione sui simboli, sugli oggetti e sui costumi e guidarli all’esperienza dell’autoritratto, partendo proprio dai capolavori dell’artista. Gli appuntamenti con il laboratorio dal titolo “Simboli parlanti: il ritratto tra passato e presente” sono fissati il 2, il 10 e il 20 febbraio e il primo marzo, in orario pomeridiano. Partendo dagli elementi presenti nella mappa creata per il percorso della mostra dalla Galleria dell’Accademia, il laboratorio dà vita a un viaggio che si compone di due fasi: inizialmente verranno analizzati e discussi i simboli del passato e del presente e come questi ci definiscono come individui. Nella seconda fase i partecipanti andranno a creare un autoritratto da modellare in base al messaggio che i bambini vorranno veicolare.

Per informazioni sui laboratori e prenotazioni tel. 055.5274578 (dalle 14 alle 17.30) oppure labottegadeiragazzi@istitutodeglinnocenti.it

Grazie all’accordo stipulato fra i due enti, con il biglietto della Galleria dell’Accademia è possibile visitare la collezione del Museo degli Innocenti, conservata nell’edificio del Brunelleschi in piazza SS Annunziata, a un prezzo ridotto.