Due capolavori “riportati in vita” dalla distruzione, causata dalla bomba mafiosa della strage dei Georgofili, diventano adesso i protagonisti di una mostra-monito simbolicamente organizzata dagli Uffizi nella 31esima ricorrenza dell’attentato che strappò la vita a cinque persone, danneggiando gravemente decine di opere e parte della stessa Galleria.