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lunedì 23 dicembre 2024

Inaugurate le nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica

24-05-2024
Venerdì 24 maggio 2024 sono state inaugurate le nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica. Grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, accanto al nuovissimo Planetario digitale, è stata realizzata la Galleria dell’Astronomia, che conduce alla cupola, che, con i suoi 8 metri di diametro, ospita lezioni, conferenze, incontri destinati alle Scuole e alle Famiglie, ai Turisti e a tutti coloro che, a vario livello, si interessano di Astronomia.

Per la Fondazione questo intervento rappresenta un tassello di un impegno pluriennale che ha visto il sostegno alla realizzazione del Planetario, di una prima parte del museo, e infine alla realizzazione dell’allestimento che è stato inaugurato oggi, con contributi pari a oltre 500mila euro.

Lungo il percorso, sono stati inseriti tutti i reperti e i volumi storici legati al tema, tra cui alcuni oggetti ascrivibili alla tradizione del Cimento. Spicca la tuta della giovanissima Ingegnere astronautico Ilaria Cinelli, simbolo dell’impegno delle Donne e della volontà di superamento del gender gap nelle discipline STEM.

Salendo al primo piano, si accede alla sezione di Scienze naturali, recentemente resa visitabile grazie all’ascensore realizzato dal Comune di Firenze, e costituita da collezioni di Mineralogia, Litologia, Paleontologia, Botanica, Zoologia e Merceologia, in un percorso che vanta firme eccellenti della tradizione ceroplastica (Luigi Calamai) e della bio-modellistica, un laboratorio di Geologia Agrologica Applicata, ancora in sede e con arredi originali, obiettivo dei prossimi interventi di restauro.

Uniche al mondo le tele cerate di Egisto Tortori, ceroplasta della Specola. Di grande interesse, la collezione micologica in cera di Luigi Calamai e la ricchissima serie di fiori dei fratelli Brendel di Berlino, accanto ai modelli di animali marini in vetro della ditta Blasckha di Dresda, che costituiscono la collezione più cospicua in Italia.

Questi reperti testimoniano l’importanza degli studi applicativi in ambito naturalistico e lo sviluppo dell’insegnamento tecnico-scientifico nelle istituzioni scolastiche, nel periodo compreso tra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del successivo.

Oggi, queste collezioni confermano lo stretto rapporto tra Arte e Scienza, caratteristico dei mestieri d’arte della tradizione fiorentina, e hanno le loro radici in un sapere tecnico-scientifico, che risale, senza soluzione di continuità, agli anni del Rinascimento.

Per ulteriori informazioni: https://www.fstfirenze.it