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domenica 22 dicembre 2024

"Miraggi", la mostra di Pasquale Celona al Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati di Firenze

13-09-2024

Dopo il successo della mostra nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia (maggio-giugno 2024), le opere di Pasquale Celona saranno esposte negli spazi del piano nobile di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana, in piazza del Duomo 10 a Firenze.

Si inaugura venerdì 13 settembre 2024, alle ore 15.30, la mostra Miraggi di Pasquale Celona, artista che da quasi mezzo secolo si occupa di arte contemporanea, anche promuovendola a livello internazionale con la Florence Biennale.

Ideata e curata da Jacopo Celona - insieme a Melanie Zefferino che ha redatto la pubblicazione che accompagna l’esposizione – la mostra antologica temporanea allestita negli eleganti spazi del quattrocentesco Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati propone oltre 37 dipinti di Pasquale Celona realizzati in più di 40 anni di carriera artistica e che spaziano tra nature morte, figure, paesaggi, marine, fino alle amatissime vele.

Colori tenui, atmosfere sospese, vedute fantastiche e una buona dose di immagini in bilico tra sogno e realtà, caratterizzano la pittura di Celona che è sempre rimasto fedele al suo modo di intendere l’arte.

«Un viaggio nell’universo pittorico di Pasquale Celona; è quanto abbiamo voluto intraprendere come Regione Toscana ospitando una mostra straordinaria delle sue opere più suggestive, specchio di oltre 40 anni di carriera – afferma Eugenio Giani, Presidente della Toscana -. Un ponte tra passato e presente, che spazia tra le sue nature morte, i suoi paesaggi e le sue ambientazioni, capaci non solo di affascinare lo spettatore trasportandolo nel suo mondo fortemente simbolico, ma anche di scatenare una riflessione e porre interrogativi sulla realtà che ci circonda. Per questo, è un privilegio poter esporre nelle sale di Palazzo Strozzi Sacrati le tele di un artista che ha saputo radicarsi nella tradizione pittorica proponendo sempre una visione personale e innovativa in grado di imporsi nel panorama contemporaneo. Sono convinto che i visitatori più esperti, così come i semplici appassionati, potranno cogliere in questa esposizione la grande profondità che si cela dietro l’apparente semplicità delle immagini dell’artista, delle sue figure e dei suoi astrattismi: un’occasione per farsi trasportare verso mondi pittorici sospesi tra realismo e sogno».

Classe 1943, calabrese di nascita, ma toscano d’adozione, Pasquale Celona nel 1995 insieme al fratello Piero ideò e tenne a battesimo Florence Biennale, la Mostra Internazionale di Arte Contemporanea e Design (di cui oggi è Presidente) che in 14 edizioni ha raggiunto risultati esaltanti e che l’anno prossimo si prepara a vivere un altro momento straordinario con la XV edizione e oltre trent’anni di attività.

Tuttavia, in tutto questo tempo, Celona non ha mai dimenticato di essere prima di tutto un artista, estremamente attento a tutto ciò che lo circonda: come ha notato Melanie Zefferino, sulle tele Celona ha trasposto «le sue visioni di paesaggi, ma anche di figure e cose sospese in una atmosfera tra il reale e l’immaginario. Vagando fra nuvole dai toni pastello, alberi fatati e vele cangianti, attraverso la sua narrazione visiva dai toni onirici, Celona racconta pure che, sulle sponde dello Ionio, i ‘discendenti della Magna Grecia’ ancor oggi ergono capanne - effimere quanto suggestive nei dipinti dell’artista, poiché ci riportano con la mente a sere d’estate trascorse in giovinezza e impresse nella memoria, dove però il ricordo ha assunto i contorni sfumati del mito. L’Artista raccoglie e reinterpreta l’eredità culturale dell’occidente – prosegue la storica dell’arte -, ma anche gli spunti del Novecento e della contemporaneità infondendo alle sue pitture, attraverso il particolare uso della luce che gli è proprio, i colori e le suggestioni della Calabria che gli ha dato i natali, ma anche della Toscana, sua terra d’adozione. E lo fa osservando, e al tempo stesso reinventando per immagini, il mondo che lo circonda. Le rappresentazioni che derivano da questo suo fare artistico sono tanto immaginifiche quanto inafferrabili nella loro valenza estetica, imperniata su una continua ricerca di armonia e bellezza. Sono dunque mirabili “miraggi” queste pitture, olii su tela in cui la luce si fa corporeità di un universo fantastico dai mille colori».

La mostra Miraggi proseguirà fino al 6 ottobre 2024 e sarà visitabile, sempre con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30; il sabato solo dalle 10 alle 12.30. È consigliabile prenotare l’accesso al palazzo per visitare la mostra chiamando il numero telefonico 055 4385616, dal lunedì al venerdì, tra le 9 e le 13.