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domenica 22 dicembre 2024

Giornate Internazionali delle Case della Memoria: dalla Toscana alle case museo del mondo

13-11-2024

Era già stato preannunciato qualche mese fa in occasione del convegno di Acamfe (Associazione delle Case-Museo e delle Fondazioni degli scrittori) a Madrid. Adesso l’Associazione Nazionale Case della Memoria lo ufficializza e lo rafforza: le Giornate Nazionali della Case della Memoria, di cui quest’anno si è tenuta la terza edizione che ha coinvolto 130 realtà in 18 regioni italiane accogliendo 25mila visitatori, si ampliano e diventano Giornate Internazionali delle Case della Memoria che si terranno il 5 e 6 aprile 2025 abbracciando case museo di tutto il mondo.

L’annuncio è stato dato alla fine di ottobre, quando a Santiago di Compostela si sono riuniti i membri di Iclcm-International Committee for Literary and Composers’ Museums, il Comitato Tematico Internazionale di Icom per i musei letterari, musicali e le case museo di scrittori e musicisti. Un risultato che arriva dopo il lungo lavoro portato avanti dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, realtà nata in Toscana e oggi presente in 15 regioni italiane, attraverso l’organizzazione di incontri e la messa a punto di protocolli di collaborazione fra realtà omologhe di tutto il mondo, con l’obiettivo di fare rete per promuovere a livello internazionale le case museo.

«Auspichiamo una grande partecipazione alla prima edizione delle Giornate Internazionali – dichiara Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato Iclcm di Icom –; dobbiamo mostrare alle istituzioni culturali e politiche internazionali, prima su tutte l’Unione Europea, quanto sono belle, numerose e interessanti da visitare la case dei grandi personaggi che rappresentano la nostra cultura che è una cultura comune perché i grandi artisti, musicisti, scienziati, scrittori dei vari Paesi si sono influenzati l'un l'altro».

«Constatare con quanto entusiasmo i colleghi che abbiamo incontrato a Santiago hanno aderito alla proposta di unire le forze per promuovere un appuntamento di respiro internazionale ci ha dato la conferma del valore del nostro lavoro – spiega Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria –. Il nostro obiettivo per il 2025 era quello di estendere il raggio d’azione per valorizzare ancor di più le case museo e il loro patrimonio inestimabile: abbiamo ottenuto un risultato che va al di là delle nostre aspettative».

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 107 case museo in 15 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani, Suor Rosa Roccuzzo, Giuseppe Diotti, Franco e Lidia Luciani, Mario Coppetti, Francesco Arata, Raffaello Piraino, Carlo Maria Martini, Francesco Petrarca, Luigi Mallé, Vincenzo Florio, Domenico Mondo e con Casa Thule di Tommaso Romano, lo Studio d'Artista di Vincenzo Balena, la Casa Museo "Poesia" del pittore Vittorio Sodo, la casa museo Leo Amici, Casa Gian Franco Morini "Il Giardino dell'Arte", il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca).

Per maggiori informazioni: www.casedellamemoria.it