I Granduchi Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena e Maria Luisa di Borbone-Spagna tornano a Villa La Quiete, residenza testimone di storia medicea sulla collina di Castello, di proprietà della Regione Toscana, il cui patrimonio artistico è valorizzato dal Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino.
I ritratti dei Granduchi, che risalgono alla fine ‘700 - rubati nel 1990 e recuperati grazie all’azione dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze – vengono esposti nuovamente per un mese, dopo un attento restauro, nel loro allestimento originario, la cosiddetta Stanza del caffè, dove i Granduchi si trattenevano dopo il pranzo, durante le loro visite alle Montalve, congregazione dedita all’educazione delle giovani nobili.
I due quadri, opera della pittrice fiorentina Diomira Franchi, membro onorario dell’Accademia del Disegno, al servizio dei Lorena, arricchiscono la storia di Villa La Quiete, dimora a cui furono legate importanti figure della dinastia medicea, come Cristina di Lorena, Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa Elettrice Palatina.
Il nuovo allestimento - che comprende anche un busto in gesso di Pietro Leopoldo e alcuni disegni relativi all’ampliamento dell’educandato voluto dallo stesso granduca – è stato presentato nell’incontro “I Granduchi e la Stanza del caffè”: hanno portato il loro saluto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il presidente del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino (SMA) David Caramelli. Sono intervenuti la direttrice tecnica dello SMA Lucilla Conigliello, la funzionaria della Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato Anna Floridia, la storica dell’arte e componente del Consiglio scientifico SMA Donatella Pegazzano, il referente di Villa La Quiete Raffaele Niccoli Vallesi.
“Siamo particolarmente grati all’Arma dei Carabinieri – ha sostenuto la rettrice Alessandra Petrucci – per il recupero di queste opere pittoriche, che tornano a far parte dello straordinario patrimonio artistico della Villa, uno dei gioielli del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino, che rivela di volta in volta nuovi capitoli di storia «al femminile», come quella della pittrice Diomira Franchi”.
“Questo ritorno a casa dei due ritratti di Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena e di Maria Luisa di Borbone rappresenta un evento unico, da non perdere e, anzi, da celebrare – ha sostenuto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Invito quindi ciascun cittadino toscano, e anche chiunque, in questo periodo, si rechi a Firenze, a usufruire di questa opportunità: la visita a Villa La Quiete che, ricordo, è di proprietà della Regione, è di per sé un’esperienza speciale. Il ritorno dei due dipinti in quella che fu l’ultima dimora dell’Elettrice Palatina, offre un motivo in più – ha continuato Giani -: permette di ritrovare le atmosfere originarie della sala del caffè e di poter ringraziare chi, e cioè l'Arma dei Carabinieri, ha permesso di recuperare i due dipinti, che erano stati rubati più di trent’anni fa e che così tornano a essere parte integrante del patrimonio artistico della villa”.
“Per festeggiare il ritorno dei due dipinti nel patrimonio storico e artistico della Villa – ha affermato il presidente dello SMA David Caramelli – abbiamo deciso di provvedere al loro restauro e di renderli fruibili nell’allestimento originario, seppur provvisorio, con una ricca serie di visite guidate”.
I due ritratti, infatti, potranno essere ammirati in un ciclo di visite guidate dal 14 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, ogni sabato e domenica, in due turni (ore 10.30 e 11.30 – Villa La Quiete, via di Boldrone, 2 Firenze). La visita - a ingresso libero, fino ad un massimo di 25 persone - include anche il Presepe settecentesco allestito per le festività natalizie nel Coro Basso della chiesa
Per maggiori informazioni: 055-2756444 edu@sma.unifi.it www.sma.unifi.it