Il Museo di Palazzo Davanzati ospiterà, venerdì 20 dicembre 2024 alle ore 17.00, una conferenza dedicata a una importante riscoperta: una Madonna col Bambino in terracotta appartenuta alla collezione di Elia Volpi, celebre collezionista e mercante fiorentino, nonché promotore, all’inizio del XX secolo, dell’importante ristrutturazione del palazzo, parte integrante del gruppo statale dei Musei del Bargello.
La conferenza, intitolata “Una scultura della collezione di Elia Volpi riscoperta a Palazzo Davanzati” e promossa da Chiara Travisonni, funzionaria storica dell’arte dei Musei del Bargello e curatrice del Museo di Palazzo Davanzati, vedrà protagonista Luca Annibali, studioso di scultura italiana del Cinquecento, che nel suo intervento dal titolo “Una Madonna in terracotta a Palazzo Davanzati, un’opera fuori contesto” presenterà nuove riflessioni sul profilo storico e stilistico dell’opera. All’intervento di Annibali seguirà quello di Benedetta Matucci, funzionaria storica dell’arte dei Musei del Bargello, che parlerà de Il villino Volpi e l’asta del 1914: la storia poco nota di una “vendita originale”.
Tra le opere appartenute a Elia Volpi, la Madonna col Bambino è stata oggetto di un complesso percorso museale. Entrata nelle collezioni pubbliche fiorentine nel 1914, la scultura ha cambiato più volte collocazione: dal Museo Nazionale del Bargello al Museo di San Marco, poi al Museo Horne e nuovamente al Bargello, dove è rimasta nei magazzini dal 1982 al 2022, anno del suo trasferimento a Palazzo Davanzati come deposito. Con questo ultimo spostamento, l’opera è tornata simbolicamente nel luogo che Volpi aveva trasformato in un modello di residenza rinascimentale fiorentina.
Fino a oggi i pochi studi sull’opera hanno sempre provato a inquadrarla come oggetto del Cinquecento, per cui la sua presenza nell’attuale sede, nel palazzo risistemato da Volpi per ricreare una tipica residenza della Firenze rinascimentale, non è finora apparsa fuori luogo. Tuttavia, un nuovo studio, condotto da Luca Annibali entro il progetto del catalogo delle collezioni del Bargello, coordinato dal professor Francesco Caglioti, offre un nuovo sguardo, del tutto inedito. Inaspettatamente, la Madonna si è rivelata un oggetto davvero fuori contesto per più ragioni, inquadrabile infatti entro la Bologna del primo Seicento. L’evento rappresenta dunque un’occasione unica per approfondire la storia di questa affascinante opera e del suo legame con Elia Volpi e Palazzo Davanzati.
La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti
Per maggiori informazioni: www.museidelbargello.it