Domenica 1° giugno per la domenica al museo e lunedì 2 giugno 2025 in occasione della Festa della Repubblica, tutti i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Molti musei della Direzione regionale Musei nazionali Toscana e i nuovi Musei autonomi del MiC apriranno straordinariamente anche lunedì, nel consueto giorno di riposo, differendo ad altro giorno la chiusura settimanale per offrire al pubblico maggiori possibilità di visita. Oltre alle aperture programmate, tutte indicate in dettaglio di seguito, alcuni musei offrono al pubblico visite guidate, itinerari, concerti e altre iniziative.
Al Museo di San Marco, dopo anni di chiusura, è di nuovo visibile la Cella 44 del dormitorio nord al primo piano del Museo di San Marco, grazie all’intervento di ricollocazione conservativo sul frammento di affresco con San Domenico ed ha riaperto al pubblico la Sala Greca uno degli ambienti più suggestivi dell’antica biblioteca michelozziana con lo splendido soffitto ligneo, con lacunari dipinti a finti marmi policromi e l’alta cornice rossa, e con gli armadi, degli inizi del ‘700, che custodiscono 130 codici databili tra il tardo Duecento e gli inizi del Cinquecento e 26 splendidi vasi in terracotta invetriata attribuiti alle botteghe di Montelupo fiorentino e appartenenti al convento di S. Marco.
Al Giardino della Villa medicea di Castello saranno in azione i giochi d’acqua della Grotta degli Animali ogni mercoledì, sabato e domenica alle 10.30, 12.30, 16.00 e 17.00. Come all’epoca di Cosimo I, i cittadini e i turisti potranno tornare a godere dello straordinario spettacolo dei giochi d’acqua ripristinati e riportati in funzione nella Grotta degli Animali, uno dei gioielli architettonici del Giardino della Villa medicea di Castello, ammirato in passato dai viaggiatori di tutto il mondo e tappa imprescindibile del Grand Tour.
Nella Villa medicea di Poggio a Caiano continua l’esposizione nel nuovo allestimento della straordinaria Visitazione capolavoro del Pontormo. La pala raffigura l’incontro tra Maria e la cugina Elisabetta, entrambe incinte, narrato nel Vangelo di Luca: le due figure femminili, monumentali e slanciate, si uniscono in un abbraccio così vibrante e vivo da rappresentare l’animo umano in un attimo sospeso tra il reale e l’irreale. I volti, segnati da un’espressione di profonda commozione, sembrano riflettere un’interiorità complessa e tormentata e i corpi abbigliati con colori vivaci e cangianti alimentano un’atmosfera mistica, che trascende la dimensione terrena. Il contesto è tipicamente fiorentino, con altissimi palazzi caratterizzati dal bugnato in pietra serena e cornici marcapiano.
Ad Arezzo al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, oltre alla grande pala raffigurante il “Battesimo di Cristo” del pittore casentinese Francesco Morandini, detto il Poppi (Poppi, 1544 – Firenze, 1597) recentemente acquistata da parte del Ministero della Cultura, sarà possibile ammirare, dopo il restauro e il nuovo allestimento, la “Madonna della Misericordia e Santi”, opera di Neri di Bicci.
Al Museo di Casa Vasari i visitatori, fra gli altri capolavori esposti nella dimora del grande artista aretino, potranno vedere la tela raffigurante “Cristo davanti a Pilato” di Andrea Meldola, detto lo Schiavone, recentemente acquisita come deposito a lungo termine dal Museo di Casa Vasari nell’ambito di una collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Toscana e le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
Al Museo di San Matteo a Pisa domenica 1° giugno alle 11 la professoressa Gigetta Dalli Regoli terrà una conferenza sulla Pergamena della Misericordia di Pisa, una testimonianza rara, per certi aspetti unica, nell’ambito della falsificazione di documenti. Elaborata per collocare l’origine di un’associazione benefica nell’epoca gloriosa della Pisa repubblica marinara cioè nei secoli XI-XII, appartiene invece al Trecento, ovvero un’epoca in cui il fenomeno della falsificazione, pur già affermato, non presentava quei caratteri di peculiare finezza che si riscontrano nel manufatto pisano.
Aperti entrambi i giorni i tre Parchi archeologici della Maremma, dove il pubblico avrà la possibilità di partecipare a visite guidate tematiche alla scoperta dell’affascinante storia di questi luoghi: domenica 1° giugno alle 10:30 con la Cooperativa Le Orme fra gli scavi dell’antica città di Roselle, e a Vetulonia lunedì 2 giugno alle 15:30 “Oltre il cielo: gli Etruschi e l’interpretazione dei segni celesti”. con il personale del museo.
A Chiusi (SI) al Museo nazionale etrusco è in corso la mostra “Una donna tra le stelle: il mito di Andromeda” che espone due straordinari vasi del MArTa, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Si tratta dell’imponente cratere (410-400 a.C.) con dipinta la liberazione di Andromeda, destinata ad essere sacrificata a Poseidone dai suoi stessi genitori, Cassiopea e Cefeo e di una pelike, attribuita al pittore di Dario e datata 340-330 a.C. con la rara scena della riconciliazione tra Andromeda e i suoi genitori. Entrambi i reperti, sono stati restituiti al MArTA dal Paul Getty Museum di Malibù, grazie ad un’importante operazione di rientro in patria di patrimonio archeologico frutto di saccheggi, portata a termine dal Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri.
Per maggiori informazioni e orari: https://museitoscana.cultura.gov.it