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giovedì 28 marzo 2024
Premio Strega per la prima volta a Firenze: incontro con i dodici autori finalisti
01-06-2018
Fa tappa per la prima volta a Firenze il Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano: nella suggestiva cornice del Belvedere di Villa Bardini, venerdì 1 giugno alle 18.30 i dodici scrittori candidati al premio si presenteranno e faranno conoscere la propria opera oltre le pagine. La città sarà proprio una delle tappe del tour ufficiale dell'edizione 2018, che dopo una ulteriore selezione che porterà in finale cinque titoli, si concluderà a Roma mercoledì 13 giugno.
L'iniziativa fa parte del festival "la Città dei lettori", che si terrà a Villa Bardini nelle giornate dell'1, 2 e 3 giugno. L'incontro è inoltre inserito nel progetto "Talk a Villa Bardini" che proseguirà fino a settembre ed è la naturale prosecuzione degli incontri organizzati nel corso dell'anno dalla Fondazione CR Firenze e si svolge in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.
Sin dalla sua nascita il Premio Strega è stato lo specchio della cultura e dei gusti letterari degli italiani, rappresentando il paese e documentandone lingua, tradizioni e cambiamenti. Com'è noto, il riconoscimento è destinato ai libri di narrativa pubblicati in Italia tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. Fra i 41 titoli presentati agli Amici della domenica, gruppo storico della giuria del premio, i dodici scelti sono i seguenti:
Marco Balzano, Resto qui, Einaudi Carlo Carabba, Come un giovane uomo, Marsilio Carlo D’Amicis, Il gioco, Mondadori Silvia Ferreri, La madre di Eva, NEO Edizioni Helena Janeczek, La ragazza con la Leica, Guanda Lia Levi, Questa sera è già domani, Edizioni E/O Elvis Malaj, Dal tuo terrazzo si vede casa mia, Racconti Edizioni Francesca Melandri, Sangue giusto, Rizzoli Angela Nanetti, Il figlio prediletto, Neri Pozza Sandra Petrignani, La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, Neri Pozza Andrea Pomella, Anni luce, ADD Editore Yari Selvetella, Le stanze dell’addio, Bompiani