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sabato 20 aprile 2024

"Non dire cazzo", incontro con Francesca Rimondi e Gaia Rau alla Scuola Fenysia

27-11-2018
L’autobiografia di una mamma di oggi, scritta in forma di dialogo con i figli, in una quotidianità molto reale e molto immaginifica. Martedì 27 Novembre, alle ore 17.30, Francesca Rimondi è in dialogo con la giornalista Gaia Rau per parlare del suo libro "Non dire cazzo" (edito da Frassinelli), per il ciclo di incontri POP promosso da Scuola Fenysia a Palazzo Pucci (via de’ Pucci, 4 - Firenze).

"Mamma, tu hai mai fatto sesso?" "Mamma, ma tu ti droghi?" "Mamma, ma tu lo sai cos'è il gioco della bottiglia?" "Mamma, ma tu non hai mai fatto sesso quando io ero in casa, vero?" "Mamma, che cos'è un tampax?", sono solo alcune delle domande scomode e divertenti che si trovano fra le pagine di questo romanzo di vita familiare. Una quotidianità che si potrebbe dire estrema, e i fili che la intessono sono le conversazioni di una mamma con i suoi due figli, un ragazzino che diventa un adolescente e un piccoletto che ancora non parla in modo distinto. C’è anche un fidanzato, ci sono un nonno amabile ma molto invecchiato e una nonna spiritosa. Dialoghi serrati, battute sorprendenti, soprannomi immaginifici, incontri inventati. La parola "mamma" scandisce il discorso, la parola "cazzo" lo decostruisce: il libro della Rimondi, con la sua scrittura galoppante, con la sua colonna sonora di band e canzoni giustapposte, è un romanzo spiazzante e originale, un’autobiografia senza volere e una filosofia senza parere. E, come dice il figlio Numero Uno nella esilarante e tagliente postfazione che ha scritto al libro della mamma "intellettuale damsiana", "c’è persino la critica sociale attraverso le whatsapp delle mamme", che la Rimondi condanna anche e specialmente nella sua vita reale.

Francesca Rimondi vive a Bologna con i suoi due figli e con il papà del secondogenito. Ha quarantatré anni e lavora nella redazione di una casa editrice di testi scolastici.

Gaia Rau fiorentina d’adozione da diciotto anni, giornalista professionista dal 2008, dallo stesso anno scrive per l’edizione toscana di Repubblica occupandosi di arte, letteratura e cinema, e coprendo i principali eventi culturali di passaggio in città e in regione.

Il ciclo di incontri organizzati da Scuola Fenysia rappresenta il meglio della letteratura italiana di recente pubblicazione, affidato a tre giornaliste fiorentine: Geraldina Fiechter con i libri affini alla musica "Classica", cioè che si riconnettono alla grande tradizione storico-letteraria del passato; Gaia Rau per i libri "Pop", con storie molto contemporanee, e Chiara Dino, se è vero che il "Jazz" è improvvisazione e ibridazione, si dedica ai testi che mantengono aperto il tema delle identità.

Per maggiori informazioni: www.scuolafenysia.it

LG