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martedì 16 aprile 2024

"Il problema mente-corpo" di Marco Salucci alla Libreria IBS+Libraccio di Firenze

13-02-2019
Mercoledì 13 febbraio alle ore 18.00 presso la Libreria IBS+Libraccio (via de' Cerretani 16r) è in programma la presentazione del libro di Marco Salucci "Il problema mente-corpo. Da Platone all’intelligenza artificiale". Oltre all'autore saranno presenti Laura Bracco, Alessandro Pagnini e Alberto Peruzzi.

Lo studio del "problema mente-corpo" (cui è dedicato un intero settore della filosofia: la filosofia della mente) è uno dei problemi più importanti e indagati della nostra epoca poiché, in sostanza, è il problema della natura stessa e quindi anche del destino di ogni essere umano. Nel discutere di tale problema non ne va della struttura dell’atomo o della realtà dei numeri, ma ne va di noi stessi. Gli stati mentali sono riducibili a stati fisici? Ci sono differenze essenziali fra la mente e la natura e, se sì, quali sono? Possiamo rispondere a tali domande o ci scontriamo con limiti cognitivi insuperabili? Di fronte alle difficoltà poste dal problema mente-corpo, oggigiorno si possono assumere due atteggiamenti: quello degli ottimisti, i quali ritengono che il problema derivi dall’attuale stato delle conoscenze ma che un giorno, con il progresso della scienza, potrà ricevere una risposta soddisfacente, e quello dei pessimisti o meglio dei “misteriani” come amano definirsi, per i quali il rapporto mente-corpo non è un problema ma un mistero, destinato perciò a rimanere per sempre irresolubile. L’atteggiamento ottimista può essere esemplificato da Crick (scopritore, insieme a Watson, della catena del DNA) che nell’ultima parte della sua vita ha proposto di avviare un programma scientifico di ricerca per lo studio della coscienza, mentre la posizione dei misteriani è invece autorevolmente rappresentata da McGinn, secondo cui il problema mente-corpo rappresenta un vero e proprio limite cognitivo della specie umana, un problema la cui soluzione va al di là delle capacità intellettive umane, più o meno come l’algebra va al di là delle capacità cognitive dei criceti.

Marco Salucci, dottore di ricerca e docente di filosofia, è stato ricercatore assegnista, professore a contratto e cultore della materia presso le facoltà di Filosofia e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, nonché membro del Direttivo della Sezione fiorentina della Società Filosofia Italiana. Si è interessato particolarmente alla filosofia del linguaggio e alla filosofia della mente. È autore delle monografie: "Segno ed espressione in B. Croce" (Firenze, Arnaud 1987), "Materialismo e funzionalismo nella filosofia della mente" (con il contributo del CNR, Pisa, ETS 1996), "Mente/corpo" (Firenze, La Nuova Italia 1997), "La teoria dell’identità" (Firenze, Le Monnier 2005); curatore di G. de Cordemoy, "Discorso fisico della parola", con un intervento-prefazione di Noam Chomsky (Firenze, Arnaud 1990); coautore del manuale "Viaggio nella filosofia" (Palumbo, Palermo 2004, 2008). Fra i suoi saggi dedicati alla filosofia della mente in volumi collettanei: "L’argomento della conoscenza", in R. Lanfredini, "Forma e contenuto" (Milano, LED 2002); "La teoria dell’identità e la sua giustificazione", in R. Lanfredini, "Mente e corpo" (Milano, Guerini editore, 2003); "The Envious Frog", in A. Peruzzi, Mind and Causality (J. Benjamins P., Amsterdam-Philadelphia, 2004). Ha tradotto W. Bechtel, "Filosofia della mente" (Bologna, il Mulino 1992).

Per ulteriori informazioni: www.ibs.it - www.libraccio.it