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sabato 27 aprile 2024
Presentazione del Diario inedito di Luigi Federzoni alla Fondazione Spadolini
19-06-2019
Mercoledì 19 giugno 2019, alle ore 17.00, la Biblioteca della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia (Via del Pian dei Giullari, 36) ospita la presentazione del Diario inedito di Luigi Federzoni (1943-1944), a cura di Erminia Ciccozzi con saggi di Aldo A. Mola e Aldo G. Ricci, pubblicato da Angelo Pontecorboli Editore.
Dopo i saluti del prof. Cosimo Ceccuti - Presidente della Fondazione Spadolini e del dott. Paolo Giuntini - Presidente dell’Istituto di Studi Lino Salvini, sono in programma gli interventi del prof. Aldo G. Ricci - Sovrintendente emerito all’Archivio Centrale dello Stato. Docente di Storia contemporanea prof. Aldo A. Mola, Storico e contitolare della Cattedra Théodore Verhaegen dell’ULB di Bruxelles. Presenti la Curatrice e l’Editore.
Il Diario di Luigi Federzoni, dopo una lunga custodia privata, può rivelarsi pubblicamente quale patrimonio di tutti perché, grazie a una donazione ora appartiene al cospicuo patrimonio documentale dell’Archivio centrale dello Stato. Infatti il decreto del Direttore generale degli Archivi del 5 febbraio 2016 ha ufficialmente autorizzato il Sovrintendente dell’Istituto ad accettare a titolo di donazione dal proprietario, dott. Francesco Sommaruga, le carte che costituiscono il diario di Luigi Federzoni. Con quest’ultimo atto si è concluso positivamente l’iter della procedura burocratica. Il dott. Francesco Sommaruga, di cui si riconoscono e si apprezzano l’alto senso civico e la sensibilità storica, aveva rinvenuto tra le carte della genitrice, Anna Maria Valagussa, una voluminosa busta con dei sigilli di ceralacca aperti e all’interno un primo documento con due annotazioni scritte rispettivamente dal padre Carlo Sommaruga e da mons. Angelo Jelmini, riferite alla custodia del diario del gerarca Luigi Federzoni. Carlo Sommaruga, deceduto nel 1955, durante l’ultima guerra risiedeva a Roma in quanto diplomatico svizzero accreditato presso la Legazione Svizzera di Roma. Il nonno materno di Francesco Sommaruga, Francesco Valagussa, medico, docente e senatore del Regno, medico onorario della Real Casa e membro del Consiglio direttivo per la medicina nel CNR, era in rapporti di amicizia con la famiglia del gerarca: Luigi Federzoni fu anche testimone di nozze della figlia Anna Maria il 28 marzo 1932. Il dott. Francesco Sommaruga ritiene probabile che fosse stato lo stesso gerarca a chiedere al padre Carlo Sommaruga, in quanto diplomatico, di custodire una copia del suo diario a Lugano. Il trasferimento in Svizzera, per motivi di sicurezza, avvenne a mezzo corriere diplomatico che godeva di immunità, e sempre per gli stessi motivi, questi affidò il diario al vescovo di Lugano, Angelo Giuseppe Jelmini. L’Appendice in chiusura del dattiloscritto è un omaggio a Enrico Corradini. L’autore vi presenta una selezione di “appunti e pensieri sparsi”, rintracciati dopo la morte dello scrittore, scelti da Federzoni per il loro carattere di “straordinaria profezia” nel momento della loro stesura. (dalla Nota critica di Erminia Ciccozzi)