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venerdì 01 novembre 2024
Libraccio Firenze: presentazione di "Toscana Lockdown" & "Le bottiglie di Odorado" a ZAP
03-11-2020
Martedì 3 novembre 2020, alle ore 18.00, la Libreria Libraccio di Firenze (via de' Cerretani, 16r) organizza la presentazione del libro "Toscana Lockdown" & "Le bottiglie di Odorado. Storie di viaggi, sogni, vini", negli spazi di ZAP e del Ristorante Quinoa (Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 - Firenze).
"Toscana Lockdown" a cura di Paolo Ciampi. Fotografie di Luca Betti e Luciana Petri Introduzione di Marco Vichi Le città deserte, quasi in posa per farsi fotografare, nude, a dimostrarci la loro bellezza. In queste immagini è ritratta l’opera dell’uomo senza la sua presenza, così da far emergere un senso di vuoto forte e inquietante. Si tratta di una documentazione fotografica dei mesi di lockdown nelle città toscane: i luoghi del turismo, della vita quotidiana si svuotano e sono le architetture e le forme a diventare protagonista dell’immagine. Un libro fotografico che, allo stesso tempo, è una rappresentazione artistica della realtà e un documento “storico” che andrà a costruire la nostra memoria collettiva. “Ogni testimonianza che documenta questo periodo contribuisce a salvare un tassello di memoria, e si sa quanto la memoria può essere importante per affrontare il futuro con strumenti capaci di camminare più agevolmente, per non farci smarrire il senso dell’orientamento” (M.Vichi – Introduzione)
"Le bottiglie di Odorado. Storie di viaggi, sogni, vini" a cura di Paolo Ciampi Si chiamava Odoardo Beccari, è stato uno dei più grandi scienziati ed esploratori italiani, protagonista di avventure e scoperte straordinarie che hanno ispirato i romanzi di Emilio Salgari. Solo che a un certo punto smise di viaggiare e preferì dedicarsi ai suoi vigneti. Per scoprire la sua storia oltre 20 anni fa Paolo Ciampi si dovette spingere fino in Borneo. Allora ne venne fuori un libro che ricordava il grande viaggiatore e trascurava l’uomo che aveva deciso di fermarsi. Nei giorni del Coronavirus è possibile tornare a quella storia in modo diverso, raccontando di bottiglie di Chianti che portano in etichetta fiori esotici, di mondi distanti e di mondi che si possono trovare in un bicchiere di vino, di viaggiatori che rimangano tali anche restando fedeli alla propria terra. Tra una citazione di Cesare Pavese e un brindisi a Gianni Mura una storia che suggerisce qualcosa sul mondo che verrà, se lo vorremo.