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venerdì 01 novembre 2024
"Le Parole del Vieusseux", incontro online con la scrittrice Chiara Valerio
13-02-2021
Sabato 13 febbraio 2021, alle ore 11.00, la scrittrice Chiara Valerio affronterà il tema "Libro" nel nuovo incontro del ciclo "Le Parole del Vieusseux", promosso in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della storica fondazione ospite di Palazzo Strozzi a Firenze. Nel rispetto delle nuove normative anti-covid, l'appuntamento si svolgerà online sulla piattaforma virtuale Più Compagnia del Cinema La Compagnia, per poi rimanere disponibile fino alle 11.00 di sabato 20 febbraio 2021. I video saranno in seguito accessibili sulla pagina YouTube del Gabinetto Vieusseux, dove sono già disponibili tutti gli incontri del 2020.
Il Gabinetto Vieusseux è un’istituzione che ha contribuito in modo significativo alla diffusione delle moderne idee di progresso nella cultura europea, ma non bisogna dimenticare che esso era un ‘gabinetto di lettura’, e che la biblioteca e i libri sono stati il fondamento delle sue molteplici attività è stato il libro. Selezionati nelle principali lingue, i libri della sua biblioteca sono a disposizione di un pubblico cosmopolita di abbonati, e tanto per fare un esempio è sulla copia del Vieusseux che Dostoevskij legge Madame Bovary. Poiché il libro non ha mai cambiato forma dall'incunabolo a qui - anche se è cambiato il materiale sul quale sono impresse le pagine - possiamo definire in editoria, e anche, in botanica, il libro come tutto ciò che ha pagine. Tuttavia, poiché parlare di eteronimi, e di nomi comunque, non è mai tanto interessante, nell’intervento dedicato alla celebrazione del Vieusseux, si parlerà in particolare di un libro, “Il giardino dei Finzi-Contini”, per ribadire allegramente che i libri non solo - come dice Marino Sinibaldi - consentono l'immedesimazione, ma anche, poiché sono fatti di realtà, il fraintendimento dell'immaginazione.
Chiara Valerio (Scauri,1978) ha scritto romanzi, racconti, critica letteraria e teatro. Il suo ultimo libro è La matematica è politica, Einaudi, 2020. Redattore di Nuovi Argomenti, collabora con L’Espresso, Domani giornale e Vanity Fair. Con Anna Antonelli, Fabiana Carobolante e Lorenzo Pavolini cura Ad alta voce di Radio 3 e, sempre per Radio 3, conduce, ogni domenica mattina, il programma L’isola deserta. Per nottetempo, ha tradotto e curato Flush, Freshwater e Tra un atto e l'altro di Virginia Woolf. È la responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio. Ha un dottorato in calcolo delle probabilità e un gatto.
Ogni conferenza del ciclo "Le Parole del Vieusseux" è dedicata a una illustrazione attualizzata di quanto espresso da ogni parola, con lo scopo di mostrare il percorso compiuto in quegli ambiti della vita civile dove la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux aveva inteso operare. Non tanto un contributo di ricerca storica, ma una dissertazione agile e comunicativa sul significato attivo di quelle parole nella società contemporanea, con esempi e riferimenti dettati dalla specifica identità del relatore e dei suoi interessi.
Il Gabinetto Vieusseux è un'istituzione che da due secoli forma generazioni di lettori, a partire dall'apertura di una biblioteca che metteva a disposizione dei cittadini libri e riviste nelle varie lingue europee. La divulgazione e lo studio sono stati i mezzi scelti dal suo fondatore per sostenere le varie forme di progresso: civile, economico, scientifico, culturale. A volere il Gabinetto fu Giovan Pietro Vieusseux, un commerciante ginevrino colto e intraprendente, che decise di creare nella Firenze cosmopolita dell'epoca un luogo dedicato alla lettura dove trovare periodici italiani ma soprattutto pubblicazioni "d'oltre mare e d'oltre monte", tradotte per favorirne la diffusione. Il Gabinetto divenne il luogo per eccellenza in cui discutere, confrontarsi, conoscere e in breve tempo Vieusseux, grazie anche alla sua modernissima passione per la divulgazione e a una buona dose di determinazione, fu in grado di coinvolgere nel progetto le figure più brillanti dell'epoca, competenti non solo di letteratura, ma anche di scienza, agraria, pedagogia. É dunque sulle sue orme che si celebrano i 200 anni di attività, attraverso le parole più emblematiche della storia del Gabinetto Vieusseux e il loro significato nel nostro tempo.