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venerdì 01 novembre 2024
Leggere per non dimenticare: presentazione del libro "Il figlio del lupo" di Romana Petri
10-02-2021
Mercoledì 10 febbraio 2021, alle ore 17.30, la XXVI Stagione di "Leggere per non dimenticare" prosegue con la presentazione online del libro "Il figlio del lupo" di Romana Petri (Edizioni Mondadori, 2020). Alla rassegna curata da Anna Benedetti, in seguito all’entrata in vigore del nuovo DPCM, non sarà consentito l’accesso al pubblico all’interno della Biblioteca delle Oblate. L'incontro si svolgerà in diretta streaming sulla piattaforma http://zoom.us/, inserendo il codice 83831166861 e la password 100221, successivamente la registrazione sarà visibile su www.facebook.com/groups/leggerepernondimenticare/
Non una biografia ma un romanzo intorno alla leggendaria figura di Jack London, un uomo straordinario, protagonista di avventure incredibili, di amori intensi e travagliati, di sfide al limite dell’umano. Un uomo che nella vita svolse svariati mestieri, dal pescatore clandestino di ostriche al cacciatore di foche, dal pugile al cercatore d’oro, che fece della propria vita una leggenda inseguendo sempre i suoi ideali, animato da un’incrollabile e feroce passione politica. Avere una madre come Flora Wellman, stare accanto a una donna che parlava di spiritismo ed era attaccata alla terra, deve pur aver contato qualcosa per diventare “il migliore”. Per diventare Jack London.
Romana Petri ha raccolto una delle sfide più fascinose che una scrittrice poteva intravvedere: quella di raccontare la furia di vivere di un uomo che ha fatto il pugile, il cacciatore di foche, l’agente di assicurazioni, il cercatore d’oro, che ha amato l’ombra azzurra delle foreste e la smagliante solarità dei mari, che ha guardato, ceruleo d’occhi e di pensieri, l’anima dei popoli in lotta e il cuore delle donne. E qui le donne sono il vero motore del racconto: la fragranza piccolo-borghese di Mabel, la concretezza di Bessie, il fascino intellettuale di Anna Strunsky, la determinazione di Charmian (“essere molte donne in una”), l’insostituibilità della sorella Eliza. Eppure Romana Petri non ha scritto una biografia: Figlio del lupo è un romanzo che srotola il filo di una storia vera, così come è vera la storia dei personaggi che abbiamo amato. E allora ecco sciorinate le vicende di un uomo sospeso fra il rovello ispirato del grande narratore e la voce dispiegata del socialista che vuol parlare, da rivoluzionario, a sette milioni di lavoratori ma non rinuncia a farsi allacciare le scarpe perché non ha tempo da perdere, sospeso fra il gioco dell’amore promesso, vissuto, tradito sempre ad alte temperature e il tormento di un fallimento incombente, malgrado il clangore del mondo e il fuoco alto della fama.