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venerdì 01 novembre 2024

Leggere per non dimenticare: "Un grande spazio vuoto", il nuovo libro di Paolo Lombardi

07-04-2021
Mercoledì 7 aprile 2021, alle ore 17.30, la XXVI Stagione di "Leggere per non dimenticare" prosegue con la presentazione online del libro "Un grande spazio vuoto. Genocidio e colonizzazione nazista" di Paolo Lombardi (Edizioni All'insegna del Giglio, 2020). Presenta: Gianluca Nesi.
Alla rassegna curata da Anna Benedetti, in seguito all’entrata in vigore del nuovo DPCM, non sarà consentito l’accesso al pubblico all’interno della Biblioteca delle Oblate.
L'incontro si svolgerà in diretta streaming sulla piattaforma http://zoom.us/ inserendo il codice 83458452867 e la password 070421 e successivamente la registrazione sarà visibile su www.facebook.com/groups/leggerepernondimenticare/ 

Un viaggio nel cuore tenebroso del Secolo Breve, dove per un momento violento e terribile il progetto di unificazione dell’Europa passò per l’eliminazione di milioni di nemici razziali e la creazione di un grande spazio vuoto, in cui ricostruire un’utopia razziale che avrebbe dovuto incarnare la Nuova Europa.

Nel luglio del 1942 Heinrich Himmler, il capo delle SS, ordinava l’accelerazione del genocidio degli Ebrei in Polonia, che avrebbero dovuto essere uccisi entro la fine dell’anno. Contemporaneamente si apprestavano i piani (e l’inizio dell’esecuzione) del Generalplan Ost, il progetto di colonizzazione dell’Est da parte dei nazisti. Che rapporto esisteva tra le due cose? La convergenza temporale era voluta, e il genocidio era in realtà uno sterminio di stampo coloniale, come quelli perpetrati dalla fine dell’Ottocento dalle potenze imperialiste? Il genocidio era l’eredità di quella storia? Oppure si trattava di due piani distinti, che solo nella fatale estate del 1942 convergevano assieme grazie alle nuove politiche assunte dal regime verso la sistemazione etnica e coloniale dell’intero contente europeo? Un viaggio nel cuore tenebroso del Secolo Breve, dove per un momento violento e terribile il progetto di unificazione dell’Europa passò per l’eliminazione di milioni di nemici razziali e la creazione di un grande spazio vuoto, in cui ricostruire un’utopia razziale che avrebbe dovuto incarnare la Nuova Europa.

Paolo Lombardi è stato presidente del Centro di Studi Storici di Psicoanalisi e Psichiatria di Firenze. Nel 1998 ha vinto il premio Castiglioncello con Il filosofo e la strega. I suoi ultimi libri sono Un altro Seicento (2011), Un segreto ricomporsi. Albert Speer dalla memoria individuale alla storia (2013) e, con Gianluca Nesi, Sangue e Suolo. Le radici esoteriche del Nuovo Ordine Europeo nazista (2016), Un mito solare. Otto Rahn dai catari alle SS (2018).

Per ulteriori informazioni: http://wwwext.comune.fi.it/leggerepernondimenticare/