Bruno Munari che progetta giochi in un asilo del quartiere Monterosso, uno dei più popolari di Bergamo; Zaha Hadid, severa e terrificante, che caccia un monsignore e un cardinale dall’inaugurazione del MAXXI; gli studi universitari con Gabriele Basilico, al Politecnico di Milano; la sontuosa festa organizzata da Ingo Maurer in una fabbrica di cioccolato dismessa interamente illuminata a lume di candela; le doti da vero scrittore di Ettore Sottsass. Sono questi alcuni degli episodi raccontati in “Lassù tra gli dei”, il nuovo libro del progettista e designer Enrico Baleri, edito da 24 Ore Cultura, che sarà presentato dall'autore domenica 6 febbraio 2022 alle 17.00 al Museo Marino Marini di Firenze (piazza San Pancrazio).
Iconico e visionario, già collaboratore di nomi quali Philippe Starck, Mario Botta, Vico Magistretti e Giandomenico Belotti, oltre che fondatore dei marchi Alias, Baleri Italia e del centro di ricerca che porta il suo nome, Baleri introdurrà al pubblico la sua raccolta di brevi e fulminanti ricordi dedicati a grandi figure del design e della cultura, da Dario Fo a Enzo Mari, fino a Rudolf Nureev e Nanda Vigo. Parteciperanno all'incontro insieme a lui l'architetto e artista Gianni Pettena, il giornalista Angelo Crespi e l’architetto Katia Santuccio (ingresso gratuito).
Con uno stile chiaro, talvolta ironico, e sempre modulato sul personaggio che si vuole raccontare, Baleri consegna al lettore dei piccoli tesori, aneddoti vissuti in prima persona che vanno a scrivere un importante capitolo della storia italiana e internazionale. “Tutta la mia vita è stata caratterizzata da scontri e incontri – racconta Baleri – Ho incontrato spesso Nureev da Elaine’s, il ristorante di New York dove cenavamo spesso; lì ho trovato anche Woody Allen con le sue compagne Mia Farrow e Diane Keaton, Andy Warhol e tutta la Factory, da Basquiat a Keith Haring, e Ben Gazzara, che mi salutava baciandomi sulla bocca. Tanti sono i personaggi che hanno ispirato la mia vita, e mi piace soffermarmi a ricordarne il volto e il tratto, un tutt’uno che evoca i dettagli nascosti della personalità e ne esprime l’anima”.
Sempre domenica, dalle 11 alle 18, continuano gli eventi con BAMMM! Books(&)Arts @MuseoMarino Marini, mostra mercato di libri d'arte e d'artista realizzata in collaborazione con la casa editrice Centro Di, alla maniera dei bouquinistes parigini. Gli ampi e luminosi spazi del Museo accoglieranno curiosi e appassionati con un'ampia scelta di volumi introvabili, libri oggetto, rarità di design, testi autografati dai grandi artisti e dischi in vinile con copertine d'autore. In occasione dell’iniziativa, l’ingresso sarà gratuito.
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l'ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l'artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell'architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro.
Ingresso consentito con super green pass.
Per informazioni sul Museo e su giorni, orari e modalità di accesso: www.museomarinomarini.it