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sabato 02 novembre 2024
TESTO: laboratori gratuiti sull'editoria alla Stazione Leopolda di Firenze
25-02-2022
Da venerdì 25 a domenica 27 febbraio 2022, alla Stazione Leopolda di Firenze debutta TESTO [Come si diventa un libro], un evento innovativo sull’editoria organizzato da Stazione Leopolda e Pitti Immagine, ideato da Todo Modo, con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Firenze, e con il patrocinio di Regione Toscana.
Nei tre giorni il pubblico sarà protagonista di una serie di laboratori a tema. L’obiettivo è raccontare “Come si diventa un libro”. Una serie di appuntamenti a cui si potrà partecipare gratuitamente (previa registrazione sul sito https://testofirenze.it), aperti a un numero limitato di partecipanti, dedicati alla scrittura, alla traduzione, alla grafica e agli altri ambiti dell’ecosistema libro.
Laboratori in programma
Redazione 25-27 febbraio - ORE 11.00-19.00 - SALA MUNARI 1 Il laboratorio con lo studio grafico bruno si concentra su idee e possibilità legate alle nuove forme dell’editoria contemporanea. Le tre sessioni del laboratorio sono dedicate alla costruzione del daily di Testo. I partecipanti affronteranno diverse fasi del processo dall’editing all’impaginazione dei contenuti. Il giornale verrà stampato quotidianamente con una stampante Risograph. Il laboratorio avrà una durata di 3 giorni dalle 11 alle 19. RICHIESTE PARTICOLARI: pre-iscrizione, rivolto a studenti universitari dotati di laptop, buona conoscenza dei pacchetti Adobe e Word, max 14 partecipanti.
Tradurre - e ritradurre - il fantastico: sfide e problemi. C.S. Lewis, J.R.R. Martin e gli altri 25 febbraio - ORE 11.00 - SALA MUNARI 2 Una lezione-laboratorio sui problemi della traduzione quando si affrontano generi o autori molto amati. I nomi, il tono, i mondi in cui si entra, la familiarità con l’autore, come ci si avvicina a questo mestiere… Rivolto a studenti del triennio delle superiori con una buona conoscenza della lingua inglese. Con Edoardo Rialti e Beatrice Masini
Non solo Piccole donne: riscoprire (e ritradurre) Louisa May Alcott 25 febbraio - ORE 12.00 - SALA MUNARI 2 Una lezione-laboratorio sui problemi della traduzione quando si affrontano generi o autori molto amati. I nomi, il tono, i mondi in cui si entra, la familiarità con l’autore, come ci si avvicina a questo mestiere… Rivolto a studenti del triennio delle superiori con una buona conoscenza della lingua inglese. Con Marta Barone e Beatrice Masini
Prima 25-27 febbraio - ORE 14.00-18.00 - SALA MUNARI 2 Prima è un laboratorio dedicato al disegno editoriale e tipografico. A ogni partecipante viene chiesto di rivisitare la copertina di un grande classico della letteratura. Utilizzando esclusivamente caratteri tipografici, il laboratorio esplora l’uso del linguaggio come forma visiva, da parole a immagini. I titoli scelti sono selezionati da Humboldt Books spaziando tra letteratura italiana e straniera. Con Valerio Di Lucente (Julia). RICHIESTE PARTICOLARI: pre-iscrizione, rivolto a studenti universitari dotati di laptop, background grafica, buona conoscenza del pacchetto Adobe, in particolare InDesign, max 15 partecipanti.
Chi è capace di tradurre un classico? Orgoglio e pregiudizio 26 febbraio - ORE 11.00 - SALA MUNARI 2 Un laboratorio pratico sul lavoro del traduttore. Partendo dall’incipit dei grandi romanzi prende il via un’analisi delle grandi traduzioni mettendo a confronto differenze e analogie. Laboratorio rivolto a studenti del triennio, studenti universitari e pubblico generico. Richiesto buon livello d’inglese. Con Beatrice Gatti e Beatrice Masini
Gli attrezzi della fiction 26 febbraio - ORE 11.00-13.00 - SALA MUNARI 3 Camilla Baresani per Molly Bloom – La costruzione di una storia La mia vita è un romanzo, dicono in molti. Il problema è che quella vita non è un romanzo, è forse romanzesca. Va smontata, segmentata, revisionata, cancellate le parti noiose, arricchite con la fantasia quelle avvincenti, rimontata. E con che lingua? Con quale punto di vista? Quale stile? Imparare a scrivere e a descrivere significa saper trasformare un fatto dopo l’altro nelle pagine di un libro in cui i lettori abbiano il desiderio di avventurarsi. I partecipanti dovranno essere muniti di carta e penna o computer.
Chi è capace di tradurre un classico? Il richiamo della foresta 26 febbraio - ORE 12.00 - SALA MUNARI 2 Un laboratorio pratico sul lavoro del traduttore. Partendo dall’incipit dei grandi romanzi prende il via un’analisi delle grandi traduzioni mettendo a confronto differenze e analogie. Laboratorio rivolto a studenti del triennio, studenti universitari e pubblico generico. Richiesto buon livello d’inglese. Con Giordano Aterini e Beatrice Masini
Pretext come nasce una rivista letteraria 26 febbraio - ORE 14.00-16.00 - SALA MUNARI 3 Il laboratorio racconterà la nascita, la crescita, l’affermazione di una rivista dedicata al libro e alla lettura. Verrà descritto e analizzato tutto il processo di ideazione di un nuovo format, di selezione e raccolta di un gruppo di autori, di costruzione di un pubblico di riferimento, di reperimento del sostegno economico, di promozione della rivista in occasioni mirate. Attraverso il racconto della vita di una rivista nata dieci anni fa verranno discusse con il pubblico presente le modalità per la promozione di nuove esperienze che sostengano il libro e la lettura nel nuovo millennio. Ai partecipanti verranno regalati l’ultimo numero della rivista e alcuni numeri arretrati ormai introvabili. RICHIESTE PARTICOLARI: pre-iscrizione, studenti universitari e pubblico di lettori forti.
Tradurre Abdulrazak Gurnah, Premio Nobel 2021 26 febbraio - ORE 17.00 - SALA MUNARI 3 Con Alberto Cristofori
Credi che sia facile tradurre un libro per bambini? Tre incipit, tre sfide 27 febbraio - ORE 11.00 - SALA MUNARI 2 Un laboratorio pratico sulle traduzioni di libri per bambini. Rivolto a studenti del triennio, studenti universitari e pubblico generico. Richiesto buon livello d’inglese. Con Beatrice Masini
La coda della balena: arpionare l'invenzione 27 febbraio - ORE 12.00-14.00 - SALA MUNARI 3 Laboratorio (molto pratico) di scrittura creativa per superare paure e afferrare sogni. In quanti modi evitiamo di scrivere? Spesso ci raccontiamo di non aver tempo o immaginazione ma più spesso a vincerci è il timore. Scrivere è un’arte che richiede molto ascolto, di sé e del mondo, e un continuo allentamento delle difese. Occorre esplorare sensi ed emozioni ma anche padroneggiare strumenti tecnici. Come si fa, allora, a superare blocchi e paure? Come si stabilisce un allenamento alla scrittura? Racconto o romanzo, sceneggiatura o drammaturgia, diario o poesia, le storie ci chiedono per prima cosa di restare nudi. Per partecipare a questo laboratorio servono quaderno, penna e occhi pronti alla visione delle balene che, come scrive Rosa Montero, frequenti passano all’orizzonte delle nostre giornate, troppo convulse e sterili. Con Antonella Cilento Bompiani
Gli attrezzi della fiction 27 febbraio - ORE 14.00-16.00 - SALA MUNARI 3 Leonardo Colombati per Molly Bloom – Memoria e immaginazione L’arte non riproduce ciò che vediamo. Ci permette di vedere – ha scritto Paul Klee. Cosa voleva dire? Forse che agli artisti (scrittori inclusi) tocca il compito di esistere tra due mondi: uno visibile, materiale, reale; l’altro non meno reale, ma indimostrabile fisicamente. Scriviamo non per riprodurre il mondo che ci circonda, ma per organizzarne uno diverso, simile al nostro, ma diverso: simile a una sfera che ne contiene un’altra. I partecipanti dovranno essere muniti di carta e penna o computer.