Lo storico dell'arte americano Everett Fahy (1941- 2018) è considerato uno dei massimi conoscitori del Rinascimento italiano, fra i più acuti della sua generazione, è stato direttore della Frick Collection di New York poi chairman del Department of European Paintings del Metropolitan Museum of Art. A lui è dedicato il volume "Studi sulla pittura toscana del Rinascimento/ Studies in Tuscan Renaissance Painting", pubblicazione promossa dalla Fondazione Federico Zeri, in omaggio e gratitudine per il lascito fatto da Fany della sua fototeca. Il libro è stato presentato giovedì 17 marzo 2022, nell'Auditorium dell'Innovation Center di Fondazione CR Firenze, grazie alla collaborazione con Fondazione CR Firenze.
Everett Fany ha conosciuto Federico Zeri all'inizio degli anni Sessanta, coltivando con lui un fervido rapporto fatto di scambi, ricerche, scoperte. Nel 2017 ha donato alla Fondazione Federico Zeri le sezioni relative alla pittura italiana della sua fototeca, un archivio di straordinario interesse, composto da quasi 40.000 fotografie e altrettanti documenti, in grado di integrare perfettamente la Fototeca Zeri.Nel solco della tradizione dei grandi connoisseurs, Fahy considerava la propria fototeca un indispensabile strumento di lavoro, un repertorio di supporto all’indagine critica e filologica condotta sulle opere d’arte. Data l’importanza di questo lascito, la Fondazione Zeri ha elaborato un progetto di catalogazione e digitalizzazione della Fototeca Fahy che mira a far conoscere e valorizzare in tempi brevi la raccolta rendendo disponibili online i nuclei più significativi. Attualmente sono già state pubblicate online 10.500 immagini. L’insieme dei materiali fotografici raccolti da Federico Zeri e da Everett Fahy, e delle informazioni da essi veicolate, sta dando vita a un catalogo integrato che diventerà riferimento indispensabile per gli specialisti del Rinascimento e in generale per tutti gli studiosi dell’arte italiana.
Nel 2020 la Fondazione Federico Zeri ha curato la pubblicazione degli scritti di Everett Fahy, in due volumi. Gli scritti, di importanza fondante per gli studi sulla pittura toscana dalla fine del Trecento agli inizi del Cinquecento, sono apparsi su riviste o volumi talvolta di difficile accessibilità. L’ampia selezione compiuta in questa pubblicazione li rende consultabili pressoché nella loro completezza e dà conto dell’importanza del suo lavoro di conoscitore. Un lavoro di cinquant’anni, che si apre col saggio su Piero di Cosimo del 1965 e si chiude coi contributi per la mostra fiorentina dedicata nel 2015 allo stesso pittore. Fra questi due estremi, Fahy ha approfondito le ricerche sia su artisti assai noti e amati dalla critica (da Beato Angelico a Botticelli, da Ghirlandaio fino a Michelangelo giovane), sia su personalità meno note, come Lorenzo di Niccolò, Spinello Aretino, il Maestro delle Tavole Campana, il Maestro dell’Epifania di Fiesole, sia su scuole come quella lucchese, la cui riscoperta si deve ai suoi studi pionieristici. La ricostruzione della giovinezza di Fra Bartolomeo è stata oggetto di alcuni articoli da annoverare fra i classici della nostra storiografia. Innumerevoli sono gli spunti per tratteggiare un panorama mai banale, vivo e frastagliato, dell’intera pittura toscana del Rinascimento, in cui i grandissimi si spiegano meglio di contro al tessuto dei comprimari. Nel primo volume sono stati ordinati i testi secondo l’epoca della loro pubblicazione, per rispecchiare l’evoluzione del pensiero e dello stile dell’autore. Nel secondo volume le immagini sono presentate come un atlante unitario e, seguendo un filo diacronico, ricostruiscono visivamente quasi due secoli di pittura toscana.
Alla presentazione del volume erano presenti: Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, Andrea Bacchi, direttore della Fondazione Federico Zeri, che ha fatto un intervento intitolato La Fototeca di Everett Fahy. Un progetto di conoscenza e di valorizzazione, Carlo Sisi, Direttore della Commissione tecnica Arte di Fondazione CR Firenze; Frank Dabell, Jonathan Nelson, Carl Brandon Strehlke per la presentazione del volume. Presenti anche i curatori.
Per maggiori informazioni: www.fondazionecrfirenze.it
