La giuria del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal, Edmund White e Ernesto Ferrero Presidente annuncia il vincitore: Javier Marías con "Tomás Nevinson", traduzione di Maria Nicola (Edizioni Einaudi).
Motivazione della giuria: Berta Isla era un romanzo di attese e di fantasmi. Raccontava la storia di una donna che si ritrova a costruire la sua vita attorno all’assenza del marito. Una vita che scorre lenta e dolente, con moltissime domande e quasi nessuna risposta. La vita del marito, Tomás Nevinson, invece, dev’essere stata una vita avventurosa. È la vita di un agente segreto, piena di colpi di scena, inganni e accelerazioni. Ecco che a rigore, se il romanzo di Berta Isla era un romanzo sui vuoti, un romanzo dedicato a Tomás Nevinson dev’essere un romanzo sui pieni. Ma la letteratura non ha molto a che fare con il rigore e infatti anche Tomás Nevinson è un romanzo di attese e fantasmi, forse con ancora più attese e fantasmi. Javier Marías ha deformato la spy story e scavando dall’interno ha ritrovato le radici del romanzo psicologico. Tomàs Nevinson ci guarda e ci riguarda. È un personaggio pensoso e riflessivo, che ha capito che nell’inganno di chi vive sotto mentite spoglie c’è nascosta una porta d’accesso alle nostre verità più profonde.
Viviamo in un mondo che non sembra avere nessuna intenzione di rallentare: le scorciatoie sembrano diventare le uniche strade possibili e per la fretta di arrivare al punto colpire il bersaglio diventa sempre più difficile. Un libro alla volta, Javier Marías ha dimostrato che il romanzo ha ancora il potere di piegare questo ritmo del mondo, farlo rallentare fino quasi a fermarlo. Ma non è solo una questione di ritmo e neppure il semplice desiderio di andare controcorrente. È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi.
Il Premio per la migliore traduzione in taliano è stato assegnato dalla giuria composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Landolfi, Paola Del Zoppo a Claudia Zonghetti per la traduzione de I fratelli Karamazov di Dostoevskij (Einaudi).
Il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze è ideato e organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, è promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del MiC, patrocinato da Regione Toscana, realizzato con il fondamentale contributo di The Santa Maddalena Foundation e Fondazione CR Firenze, sostenuto da Comune di Firenze, Unicoop Firenze e Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino. Media Partner è Rai Cultura.
Il Premio Gregor von Rezzori - Città di Firenze è realizzato in collaborazione con Opera di Santa Croce, Cinema La Compagnia di Fondazione Sistema Toscana, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Maggio Musicale Fiorentino, Porto delle Storie, Todo Modo, Università per Stranieri di Siena, Università degli Studi di Siena. L'organizzazione ringrazia Bona Frescobaldi e il premio Oscar Volker Schlöndorff per la consulenza artistica.
Per maggiori informazioni: www.premiogregorvonrezzori.org - www.santamaddalena.org