Home > Webzine > Lettura > Fondazione Spadolini: incontro a Palazzo Strozzi su "Vieusseux, l’“Antologia”, la Censura"
sabato 02 novembre 2024
Fondazione Spadolini: incontro a Palazzo Strozzi su "Vieusseux, l’“Antologia”, la Censura"
08-06-2022
Mercoledì 8 giugno 2022, alle ore 17.00, Fondazione Spadolini Nuova Antologia proporrà nella Sala Ferri del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux al Palazzo Strozzi di Firenze (Piazza degli Strozzi) l'incontro "Vieusseux, l’“Antologia”, la Censura" in occasione della pubblicazione dei volumi "“Un des livres le plus précieux”. Il fascicolo soppresso dell’“Antologia”" (gennaio 1833), a cura di Gabriele Paolini, edito da Olschki e "Pugno di ferro in guanto di velluto. La Censura e l’“Antologia” di Vieusseux" di Gabriele Paolini, edito da Polistampa. Parteciperanno: Sandro Rogari; Valdo Spini; Gino Tellini. Saluto di Cosimo Ceccuti e Gloria Manghetti. Sarà presente l’autore dei volumi Gabriele Paolini.
"Pugno di ferro in guanto di velluto" è basato su una vasta ricerca d’archivio, presenta una serie di fonti capaci di fare davvero luce su quella sorta di vincolo esterno che per l’«Antologia» di Giovan Pietro Vieusseux fu rappresentato dalla Censura. Lettere, rapporti, annotazioni, articoli tagliati e respinti, dimostrano quanto capillare e vasto fosse il controllo delle autorità granducali e come in tal modo venissero fortemente ridimensionati gli obiettivi e gli elementi innovatori della rivista. Dominano queste pagine le figure del principe Neri Corsini, titolare della Segreteria di Stato e giudice di ultima istanza per ogni dubbio sugli articoli; di Aurelio Puccini, Presidente del Buon Governo, ovvero il dicastero di polizia; ma soprattutto del padre scolopio Mauro Bernardini, il primo e abituale censore di ogni cosa uscisse dai torchi delle tipografie fiorentine negli anni della Restaurazione. Oltre a lumeggiare le decisioni governative e a farci toccare con mano le conseguenze di quegli interventi, il lavoro di Paolini fornisce anche tutta una serie di elementi certi sulla vita dell’«Antologia», altrove non reperibili, e utili spunti per ulteriori ricostruzioni di quella straordinaria vicenda culturale.
“Un des livres le plus précieux”. Il fascicolo soppresso dell’“Antologia” benché già stampato in mille esemplari, numero del gennaio 1833 dell'«Antologia», non fu mai distribuito, a causa della soppressione della rivista. L'intera tiratura perciò venne inviata al macero. Vieusseux ne salvò un esemplare, che si pubblica per la prima volta, in riproduzione fotografica e preceduto da un'ampia introduzione in cui si ricostruiscono genesi, obiettivi, vicende censorie e contenuti di quel fascicolo.