Home > Webzine > Lettura > "Avant toute chose", incontro su Verlaine tra poesia e musica all'Institut français Firenze
venerdì 27 dicembre 2024
"Avant toute chose", incontro su Verlaine tra poesia e musica all'Institut français Firenze
28-06-2022
Martedì 28 giugno 2022, alle ore 20.00, l'Institut français Firenze, in piazza Ognissanti, propone "Avant toute chose. Paul Verlaine et la musique" con le letture di Lorenzo Bastida, la soprano Cornelia Winter e Gianni Fabbrini al pianoforte.
Programma - Apaisement (la poesia La lune blanche, musicata da Ernest Chausson nel 1885); - Lettura teatrale del poema Art poétique (da cui è tratto il titolo del programma); - La Chanson bien douce (Verlaine/Chausson, 1898); - Breve presentazione sul rapporto tra poesia verlainiana e musica «fin de siècle»; - Prigione (musicato da Gabriel Fauré nel 1893); - Breve introduzione alle dimenticate Ariettes, (6 poesie musicate da Claude Debussy nel 1887) la cui performance conclude il programma.
Lorenzo Bastida, nato a Milano nel 1973, insegna lingua e letteratura italiana e francese a Firenze. Membro della Società Dantesca Italiana, tiene dal 2013 letture pubbliche commentate della Divina Commedia. Ha pubblicato saggi su Cavalcanti, Apollinaire, Primo Levi. La sua prima silloge poetica, I quaderni del vino, dedicata alla madre Letizia Gianformaggio, ha ricevuto nel 2019 il secondo premio al concorso internazionale “Il sigillo di Dante”.
Il soprano Cornelia Winter ha studiato alla Musikhochschulen di Francoforte e Berlino con Elsa Cavelti e Ingrid Figur, e ha preso parte a masterclass con Laura Sarti, Barbara Schlick e Paul Esswood. Ha fatto apparizioni come ospite al Nationaltheater Mannheim e allo Stadttheater Heidelberg. Si è esibita con "Ensemble Modern", "Concerto Köln" e "l'Arpa Festante" in Germania e all'estero. Un eccezionale esempio del suo lavoro fino ad oggi è il CD "Landscape with lontane conoscenti" di Heiner Goebbels, uscito nel 2007, con l'Ensemble Modern e il Deutscher Kammerchor, andato in scena al "Théatre des Amandiers" di Parigi.
Gianni Fabbrini, pianista, è nato a Firenze e si è formato nel Conservatorio della sua città dove si è diplomato in pianoforte e poi perfezionato in clavicembalo. Ha lavorato per prestigiose istituzioni concertisti che e operistiche estere quali il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra National de Paris, il Theatre Royale de La Monnaie a Bruxelles, il Palau de Les Arts di Valencia, i Festival di Glyndebourne e di Wexford, l’Osterfestspiele di Salzburg, il Festival Rossini in Wildbad, la Wiener Konzerthaus, il Festival di Bremen, la Semper Oper di Dresden, il National Opera Theatre di Seul, il Bunkamura Orchid Hall di Tokyo, il Biwako Hall di Kyoto, la Shanghai Symphony e per importanti realtà italiane quali il Rossini Opera Festival, la Società Aquilana dei Concerti, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, il Festival Pergolesi di Iesi, l’Estate Fiesolana, l’Orchestra Regionale della Toscana, il Maggio Musicale e gli Amici della Musica di Firenze, affiancandosi in qualità di esecutore o collaboratore a direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Carlo Rizzi, Claudio Scimone, Alberto Zedda, Renè Jacobs, Marc Minkowski, Jeffrey Tate, Lu Ja, Emanuelle Haim. Ancora nell’ambito del teatro lirico ha lavorato con registi di fama internazionale quali Peter Brook, Peter Stein, Jean Louis Martinoty, Moshe Leiser e Patrice Caurier e agli italiani Pierluigi Pizzi, Mario Martone, Damiano Michieletto, Davide Livermore.