Home > Webzine > Lettura > "Il magnete di Dio", il libro di Raffaele Angiolillo su Giorgio La Pira alle Oblate di Firenze
venerdì 27 dicembre 2024
"Il magnete di Dio", il libro di Raffaele Angiolillo su Giorgio La Pira alle Oblate di Firenze
28-07-2022
Fede e politica, amore e potere: giovedì 28 luglio 2022 alle ore 17.30 la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "Il magnete di Dio e altre vicende" di Raffaele Angiolillo (Porto Seguro Editore). Modera l'incontro: Carolina Rosellini.
In questa raccolta di quattro racconti l’autore esplora fede, politica, amore e potere con storie che spaziano dalla realtà alla fantasia. "Il magnete di Dio", dal quale l’antologia prende il titolo, altri non è che il “sindaco santo” di Firenze, Giorgio La Pira, le cui vicende sono narrate in modo romanzato. In particolare, si raccontano le vicissitudini che seguirono la riunione segreta del XX Congresso sovietico, quando il sindaco finì nel mirino dei servizi segreti italiani e statunitensi per i suoi rapporti con l’ambasciatore russo Bogomolov. Seguono le vicende attuali di due ex colleghi della Procura di Roma, che riflettono su quanto il potere e l’etica del lavoro siano viziati dalla perfidia dell’anima, e quelle della contessa Isabel De Obligado, considerata la Mata Hari italiana. La conclusione è affidata alla storia di fantasia di una giovane ragazza che aspira al sacerdozio. Una raccolta inusuale e audace, che si sofferma su tematiche spinose senza paura di prendere una posizione.
Raffaele Angiolillo è nato a Foggia il 1945 e vive sull’Appennino tosco-emiliano. È giornalista freelance e ha collaborato con vari quotidiani, fra cui Il Mattino di Napoli, Il Gazzettino Dauno di Foggia e Il Meridionale di Salerno. Ha ideato e condotto “Terme & Cultura” a Porretta Terme e ha lavorato con la Titanus spa – distribuzione cinematografica. Ha alle spalle la pubblicazione di due romanzi (All’onbra dell’Acropoli e Nessuna verità, La Moviola), di un testo teatrale (I licantropi di Allah) e di un radiodramma (Io, prigioniera del destino ai tempi del Covid-19).