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venerdì 27 dicembre 2024

"Il volto di Vivaldi", Federico Maria Sardelli all'Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze

20-09-2022

Antonio Vivaldi, il Prete rosso, il settecentesco creatore delle Quattro stagioni e firma di una moltitudine di musiche barocche che si vanno ancora scoprendo. Chiunque segua la musica conosce il desiderio bruciante di vedere l’espressione del viso di chi compose una volta certe note che hanno attraversato secoli, e come poteva sottrarsi Federico Maria Sardelli, di cui Vivaldi è dal sempre la grande passione? Martedì 20 settembre 2022 alle 18.30 all’Accademia Bartolomeo Cristofori (via di Camaldoli 7/R - Firenze) il musicista, scrittore e autore satirico livornese sarà ospite di un evento a cura de La città dei lettori, progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, per raccontare al pubblico “Il volto di Vivaldi” (Sellerio): una coinvolgente opera tra pittura, musica e storia, in dialogo con il critico musicale Alberto Batisti. L’appuntamento è in collaborazione con Accademia Bartolomeo Cristofori, sostenuta da Fondazione Carlo Marchi.

“Il volto di Vivaldi” è un’indagine serrata, intellettualmente insidiosa. Un’avventura dell’induzione e della deduzione in base a dati setacciati con precisione, incrociando l’analisi tecnico-scientifica e stilistica dei ritratti con dati noti o dubbi della biografia, alla ricerca di un volto vero, quello di Antonio Vivaldi. Si parte da capitoli pieni di buffi abbagli storici e divertenti paradossi che nascono quando si pretende di ricavare informazioni biografiche dai tratti somatici; oltretutto, nel caso del musicista veneziano è ancor più difficile scongiurare le trappole del riconoscimento, dato che Vivaldi, dopo la morte, cadde nell’oblio completo per riuscirne solo agli inizi del Novecento. Le tracce sono quindi da districare in una serie di dipinti e disegni a lungo anonimi, e in quelli identificati solo due secoli più tardi. Sardelli fa il punto della situazione: quanti e quali sono i ritratti di Vivaldi, quali quelli autentici, dubbi o mal attribuiti? E chi erano quei pittori e incisori che si cimentarono con il suo volto, perché lo ritrassero, quanto erano capaci e cos’altro erano soliti fare nella propria attività? Così spuntano conferme di attribuzioni e smentite di altre ritenute certe, rarità conosciute pochissimo e scoperte ex novo di ritratti finora ignoti, di cui uno forse importantissimo.

“Saluto con gioia ed entusiasmo l’inizio della collaborazione tra la Città dei Lettori e l’Accademia del fortepiano, che ho l’onore di presiedere – dice Sigfrido Fenyes, presidente dell’Accademia Bartolomeo Cristofori. E continua: “L’Accademia nasce a Firenze nel 1989 per iniziativa di un gruppo di amici appassionati di musica e del fortepiano, ideato e costruito proprio a Firenze da Bartolomeo Cristofori. Nel cuore di questa città conserva un inestimabile tesoro di strumenti musicali ospitando musicisti di alto valore e fama internazionale, sotto la direzione artistica di Stefano Fiuzzi. Con gli Amici dell’Associazione Wimbledon condivideremo la stessa idea di cultura, un’idea dinamica, fatta di ascolto reciproco e di linguaggio comune, di serietà e leggerezza, che le parole e la musica sono capaci di offrire”.

“La città dei lettori trova una nuova e preziosa collaborazione: l’Accademia Bartolomeo Cristofori – commenta il direttore de La città dei lettori Gabriele Ametrano – un’eccellenza fiorentina in cui viene conservata la vitalità della cultura musicale e delle sue tradizioni. Qui, in un’ottica comune e partecipativa, saranno proposti approfondimenti che faranno dialogare letteratura e musica, con curiose incursioni negli studi artistici, teatrali e sociali del nostro contemporaneo. Dopo il legame creato da La città dei lettori con l’Accademia di Belle Arti, il Museo Stibbert e la Società Canottieri di Firenze, questa nuova collaborazione posiziona La città dei lettori al centro di un dialogo tra arti e progettualità che hanno come obiettivo la diffusione della cultura e della lettura."

Federico Maria Sardelli (Livorno, 1963) è membro del comitato scientifico dell’Istituto italiano Antonio Vivaldi e responsabile del Catalogo Vivaldiano. Direttore d’orchestra e flautista, con prime incisioni ed esecuzioni mondiali tra cui riscoperte e attribuzioni di opere vivaldiane, è un protagonista della rinascita del teatro musicale del Prete Rosso. Ha scritto La musica per flauto di Antonio Vivaldi (2002), e dirige la collana di musiche «Vivaldiana». Fumettista e autore satirico (Paperi in fiamme e Saggi di metafisica neorazionalista con un metodo sicuro per indovinare i gratta e vinci, tra le sue opere), collabora con «Il Vernacoliere» dall’età di 12 anni.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: www.lacittadeilettori.it