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martedì 05 novembre 2024

Leggere per non dimenticare: "Chet" di Roberto Cotroneo alle Oblate di Firenze

24-02-2023
Venerdì 24 febbraio 2023, alle ore 17.30, per la rassegna "Leggere per non dimenticare", la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "Chet" di Roberto Cotroneo (Neri Pozza, 2022). Presenta Fulvio Paloscia.

Chet Baker morì ad Amsterdam il 13 maggio 1988. Aveva 58 anni. Cadde dalla finestra di un hotel. Suicidio o incidente forse provocato da una overdose? Per la polizia olandese, Chet era l’ennesimo musicista jazz che moriva a causa della droga. L’autore immagina invece che Chet sia ancora vivo e che la sua morte sia stata una messinscena, una partitura ben orchestrata al fine di consentirgli di sparire.  

Fu una vita senza regole, quella di Chet Baker: il genio bellissimo e maledetto del jazz, l’uomo capace tanto di distruggere il proprio corpo con la schiavitú dall’eroina, quanto di far salire fino al cielo le note della sua tromba. E fu una vita tragica quella di Chet, conclusa il 13 maggio del 1988 con un volo da una finestra dell’Hotel Prins Hendrik di Amsterdam. Quasi vent’anni dopo, una mattina del 2006, il protagonista di questo romanzo riceve una telefonata che riapre il mistero su uno dei miti piú controversi del Novecento: Chet non è morto, ma vive, come un eremita, nel cuore del Salento. E qualcuno giura di aver sentito la sua tromba suonare ancora. Sulle note di My Funny Valentine, il brano che piú di tutti ossessionò Baker, comincia un viaggio che spinge il protagonista a cercare di scoprire se quell’uomo, con il viso segnato da un reticolo di rughe profonde ma la forza e lo spirito di un ragazzo, è davvero Chet. Ad affiancarlo in questa ricerca, le donne che in gioventú conobbero il lato piú imprevedibile e ribelle di quel “James Dean del jazz” e che oggi vegliano sul suo segreto. E sarà proprio grazie a Nathalie, americana trapiantata a Parigi, che potrà svelarsi il mistero di un artista straordinario che rappresentò il dolore di un’epoca e che negli ultimi anni della sua vita “ufficiale” si avvicinò agli insegnamenti di un mistico e filosofo armeno, Georges Ivanovicˇ Gurdjieff, che sconvolse la vita di tutti coloro che lo conobbero. L’incontro con Gurdjeff segnò per il musicista e l’uomo Chet Baker il principio di un percorso iniziatico dagli esiti sconcertanti e radicali. Questo romanzo (uscito per la prima volta nel 2011 con il titolo E nemmeno un rimpianto), si immerge nella vita di un mito del jazz: raccontando i suoi successi, l’antagonismo di sempre con Miles Davis, la sua fragilità umana. Con una scrittura intima, sussurrata e al tempo stesso vibrante e suggestiva, Roberto Cotroneo riesce a dare voce al non detto, indagando il mistero di un genio disperato e maledetto.

«C’era il genio in quelle note cristalline, rarefatte, quelle note che gli hanno fatto conquistare il mondo intero».

Roberto Cotroneo è un giornalista, fotografo, scrittore e critico letterario italiano. Ha diretto per molti anni le pagine culturali dell’Espresso. Scrive per il Corriere del Ticino. Nel 2003 esce per Mondadori Chiedimi chi erano i Beatles. Lettera a mio figlio sull’amore per la musica, un racconto sulla musica vista attraverso storie, ricordi, pensieri e grandi suggestioni. È stato finalista al Premio Campiello nel 1996 con Presto con fuoco. Nel 1999 vince il premio Fenice-Europa con il libro L’età perfetta. Nel tempo libero ama suonare il pianoforte.

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it