Martedì 31 gennaio 2023, alle ore 18.00, presso la Sala Cinema del Museo Novecento di Firenze è in programma la presentazione del libro "Come vivono gli artisti? Vita, economia, rapporto con il settore e pratica" di Santa Nastro.
Ci interroghiamo sulla loro pratica, sulle loro esperienze, ci facciamo conquistare o respingere dalla filosofia che sottende alle loro opere, ma non ci chiediamo mai: come vivono gli artisti? La letteratura nella storia dell’arte ci ha abituato a una serie di cliché: vate, bohémien, guru o self-made men imprenditori di se stessi… dove sta però oggi la verità? Quali sono le sfide e le difficoltà che gli artisti devono affrontare e come è cambiata la loro vita durante la pandemia? Come conciliano le esigenze della pratica artistica e della ricerca con quelle della vita reale, quali la maternità, la malattia, la gestione familiare quotidiana? Lo raccontano proprio gli artisti a Santa Nastro in questo saggio-inchiesta che riempie finalmente un vuoto nelle scritture sull’arte.
Santa Nastro è critica d’arte, giornalista e caporedattrice della rivista «Artribune». Ha scritto per testate come «Exibart», «Il Corriere della Sera», «Il Giornale dell’Arte» e «minima&moralia». È responsabile della comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive dal 2021 e di Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare dal 2015.
La Collana "Fuoriuscita", diretta da Christian Caliandro, propone parole, idee, interpretazioni dell’arte contemporanea che siano fuori dai tracciati consueti, e che al tempo stesso costituiscano un interstizio in grado di aprire ad altre, nuove forme. A differenti percezioni, descrizioni, definizioni dell’arte e dell’opera d’arte, del loro ruolo e del loro funzionamento nella nostra società. Fuoriuscita propone dunque – per un pubblico sia di specialisti sia di appassionati – nuove ricognizioni e mappe utili a orientarsi, angolazioni e prospettive inusuali, approcci tematici e studi dedicati ai fenomeni e alle trasformazioni che riguardano l’arte e gli artisti dei giorni nostri. Fuoriuscita propone saggi in cui l’arte contemporanea incontra la musica, la letteratura, il cinema, l’economia, il dibattito culturale, e che sono in grado di fondere con originalità i generi (critica d’arte, autofiction, cronaca, narrativa, teoria, storia dell’arte). Fuoriuscita è trovare modi diversi di indagare e di raccontare ciò che si muove nel territorio dell’arte contemporanea, nazionale e internazionale. Fuoriuscita è osservare il fuori rispetto al dentro, e il dietro rispetto alla facciata del mondo artistico. O meglio, dei mondi artistici. Fuoriuscita è, letteralmente, tentare di uscire fuori dagli schemi e dai codici soliti che tendono a ingabbiare l’arte, la sua produzione e la sua fruizione, la sua costruzione e la sua ricezione; soprattutto, imparare a vedere l’arte non come pensiamo che dovrebbe essere, ma innanzitutto come essa è oggi, nella realtà – e poi come potrebbe essere nell’immediato futuro.