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martedì 05 novembre 2024

Leggere per non dimenticare: "Imparare a uccidere" di Paolo Lombardi e Gianluca Nesi

15-03-2023
Mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 17.30, per la rassegna "Leggere per non dimenticare", la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "Imparare a uccidere. Il programma T4 e il genocidio" di Paolo Lombardi e Gianluca Nesi (All’insegna del giglio, 2022). Presenta Lisa Ariani.

Nell’autunno 1939, il regime nazista varò la sua prima operazione di sterminio di massa: l’eliminazione dei malati di mente. Autorizzata da Hitler senza un piano preciso né un’indicazione di modi e mezzi, l’esecuzione dell’azione fu affidata alla Cancelleria del Führer, che si trasformò da istituzione tutto sommato secondaria in un vero e proprio Ministero della morte. Reclutando il personale necessario, inaugurando prassi organizzative e gestionali, sviluppando competenze, e sperimentando metodi di assassinio, la Cancelleria del Führer costruì dal nulla un apparato di assassinio che venne presto ad estendersi anche a disabili, malati cronici, e qualsiasi soggetto ritenuto asociale, da eliminare in completa segretezza. Risorse umane, expertise, mezzi e soluzioni omicide – dall’invenzione della camera a gas all’uso dello Zyklon B –, sarebbero poi state trasferite a Est per una impresa su più larga scala: il genocidio degli ebrei. A questa operazione (denominata T4) che divenne la prova generale del successivo genocidio, presero parte autisti, giardinieri, cuochi, infermieri, medici e uomini delle più varie professioni e provenienze, ciascuno aderendovi senza costrizione e ricorrendo alla propria inventiva per trasformare in realtà i desideri omicidi del regime. Gli assassini di massa furono un’impresa voluta dai vertici della dittatura nazista, ma progettata e attuata a livello più basso da molti partecipanti, che vi aderirono secondo percorsi diversi, e però tutti convergenti nell’attuare le politiche del regime come mezzo di avanzamento della comunità e della cultura tedesca, oltre che condizione per l’avanzamento delle proprie discipline e carriere. Senza questa intima adesione, in assenza di ogni particolareggiato piano centrale, nessun programma di sterminio sarebbe stato possibile.

Paolo Lombardi è stato presidente del Centro di Studi Storici di Psicoanalisi e Psichiatria di Firenze. Nel 1998 ha vinto il premio Castiglioncello con Il filosofo e la strega. I suoi ultimi libri sono Un altro Seicento (2011), Un segreto ricomporsi. Albert Speer dalla memoria individuale alla storia (2013) e, con Gianluca Nesi, Sangue e Suolo. Le radici esoteriche del Nuovo Ordine Europeo nazista (2016), Un mito solare. Otto Rahn dai catari alle SS (2018).

Gianluca Nesi è autore di vari saggi sull’ideologia della morte del nazifascismo e le sue emersioni nell’opera di Martin Heidegger e Mircea Eliade. Con Paolo Lombardi, è autore dei volumi Sangue e suolo. Le radici esoteriche del Nuovo Ordine europeo nazista (2017); e Cercarsi nel buio. Costruzione dell’identità e creazione del passato in cinque storie di nazisti (2015). Ha curato l’edizione critica di Noi Arditi di Mario Carli (ETS, Pisa, 2019).

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it