Giovedì 9 febbraio 2023, alle ore 18.00, Alessandro Paolucci presenta il suo libro “Storia stupefacente della filosofia” (edizioni Il Saggiatore) per il ciclo “Approfondimenti Stupefacenti. Arte, narrazioni, immaginari, corpi, emozioni”, gli aperitivi al Centro Java di Firenze, in piazza Salvemini, per esplorare il mondo delle sostanze.
Che cosa sappiamo davvero dei grandi pensatori della storia? La cultura istituzionale, i ritratti fatti da artisti e biografie ufficiali, i professori a scuola e in università ce li hanno sempre presentati come pedanti uomini dalla lunga barba bianca, impegnati a sondare i meandri dell’Essere tra tomi polverosi e attività noiose. Ma se qualcuno ci dicesse che il mito della caverna di Platone è il prodotto di una visione dovuta a una bevanda allucinogena, che il Superuomo era drogato dai farmaci di cui abusava il suo Nietzsche e che alcuni dei testi più importanti di Sartre sono stati scritti ingoiando dieci pasticche di anfetamina al giorno? In fondo, la via per raggiungere la verità spesso fatta di deviazioni stravaganti. Alessandro Paolucci conduce in un curioso viaggio nella filosofia attraverso le sostanze consumate dai suoi più eminenti protagonisti: dagli esperimenti con l’hashish di Walter Benjamin a quelli con la cocaina di Sigmund Freud, dalla probabile tossicodipendenza dell’imperatore filosofo Marco Aurelio all’Lsd che Ernst Jünger assumeva insieme all’amico Albert Hofmann. Paolucci scrive una vera e propria contronarrazione psicotropa del pensiero occidentale, muovendosi tra le epoche e i continenti, tra le cerimonie dei Misteri Eleusini cui ebbe probabilmente accesso Platone – durante le quali i partecipanti andavano in trance sorseggiando il misterioso ciceone – e l’Hotel della Posta di Rapallo nelle cui stanze Friedrich Nietzsche curava la sua emicrania stordendosi di oppiacei, fino a raggiungere il deserto della Death Valley teatro dei trip del visiting professor Michel Foucault. Storia stupefacente della filosofia è nel contempo un compendio di idee rivoluzionarie e un’accurata ricostruzione biografica del lato più umano della speculazione teorica. Il racconto delle avventure (e disavventure) lisergiche che le più eccelse menti di tutti i tempi hanno affrontato mentre si spingevano oltre le colonne d’Ercole dell’immaginario con ogni mezzo e a ogni costo; compresa la repentina fuga dall’allucinazione di un’aragosta gigante. Dall’hashish di Walter Benjamin all’oppio di Friedrich Nietzsche, dalle cerimonie allucinogene di Platone ai trip di Michel Foucault: una controstoria della filosofia attraverso le sostanze consumate dai suoi protagonisti. «E dunque se un viaggio psichedelico ha influenzato Platone, e se Platone ha influenzato tutta la storia della filosofia, ne deduciamo che un viaggio psichedelico ha influenzato tutta la storia della filosofia.»
Alessandro Paolucci (Foligno, 1981) lavora nell’ambito della comunicazione digitale. È l'ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram.
“Approfondimenti Stupefacenti. Arte, narrazioni, immaginari, corpi, emozioni” prosegue il 23/02 con Vanessa Roghi che presenta “Eroina. Dieci storie di ieri e di oggi” (ed. Mondadori). Gli ultimi due appuntamenti sono dedicati al rap, all’hip hop con “Potere alla parola” di Antonio Sofia e “Colle der Fomento. Solo Amore” (ed Minimum Fax), un libro che racconta, attraverso la storia di uno dei gruppi capisaldo dell’underground, la storia delle radici del rap italiano a partire dai primi anni novanta.
Per maggiori informazioni: www.coopcat.it