Una pubblicazione dedicata agli uccelli e ai luoghi d’arte a Firenze, che non ha precedenti né per la Città del fiore né per altre città italiane. Un libro che abbina la bellezza dell’arte con quella della natura, grazie alle spettacolari immagini degli uccelli che nidificano o che comunque frequentano durante i vari periodi dell’anno il centro storico di Firenze. Le fotografie, scattate negli ultimi anni se non addirittura nelle ultime settimane, immortalano venticinque specie e sono accompagnate da didascalie sintetiche con riferimenti storico-culturali agli edifici, alle piazze, ai ponti e ai monumenti fiorentini: il Duomo e il campanile di Giotto per il falco pellegrino e le taccole, il giardino di Boboli per l’airone cenerino, i rosoni del palazzo Serristori per i balestrucci, ecc.
“Firenze con le ali” si apre con la presentazione di Danilo Selvaggi, direttore della Lipu-BirdLife Italia: “La Firenze di Ciattini – afferma Selvaggi – è una Firenze doppia, tripla, in cui il capitale artistico è impreziosito da quello naturale, dando così occasione agli esseri umani di essere ancora più ricchi”.
Fabrizio Brancoli, ex direttore del Tirreno e attualmente direttore quotidiani Gedi del Veneto, nella sua prefazione sottolinea come la bellezza che cerchiamo per dare un senso alla nostra vita accomuna i capolavori artistici che ipnotizzano i nostri sguardi ai voli degli uccelli che animano il cuore rinascimentale di Firenze: “Con i suoi occhi attenti e sensibili Giovanni intercetta questi compagni di viaggio ovunque. Ma qui, in particolare, ha deciso di mostrarci le scene dove un uccello incrocia la meraviglia fatta dall’uomo”.
L’introduzione è affidata alla penna esperta di Marco Dinetti, responsabile del settore Ecologia urbana della Lipu e direttore scientifico della rivista “Ecologia Urbana”, che si sofferma sull’analisi delle ragioni che hanno portato molti uccelli a scegliere il centro di Firenze, in particolare palazzi e chiese, per nidificare, con alcuni casi molto particolari come il falco pellegrino e il passero solitario che coabitano, non senza i problemi che nascono fra predatore e preda, sia sulla basilica di Santa Croce sia sul campanile di Giotto e la Cupola del Duomo.
Giovanni Ciattini, empolese di nascita (classe 1959), fiorentino da sempre, giornalista prima al quotidiano «La Città di Firenze» e poi al «Tirreno» di Livorno, ha lavorato nelle redazioni di Montecatini, Prato e Pistoia. Si è avvicinato al mondo degli uccelli grazie alla vicinanza col torrente Mugnone che scorre in mezzo al suo quartiere: Le Cure.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.