Venerdì 1 settembre 2023 alle ore 19.00 sul Sagrato della Basilica di Santo Spirito (Piazza Santo Spirito, Firenze; ingresso libero), per “Il Mondo in Santo Spirito”, inizia il “Festival del Racconto”. Il cantastorie nella tradizione toscana, con la presentazione della rivista Toscanafolk. Intervengono: Alessandro Bencistà direttore della rivista, Lisetta Luchini socia fondatrice e cantante, Giovanni Lepri attore comico fiorentino; conduce Sylvia Zanotto. Alle 21.30 Concerto della Filarmonica “Verdi” di Luicciana. Sabato 2 settembre alle 19, sempre per il “Festival del Racconto”, si parla de Il racconto del viaggio. Viaggiare, raccontare: quando l’orizzonte si trasforma in parole. Intervengono: Mauro Bonciani, scrittore, giornalista, Giovanni Breschi, architetto, fotografo, Massimiliano Scudeletti, scrittore, regista, viaggiatore; conduce Sylvia Zanotto. Alle 21.30 concerto della Filarmonica di S. Piero e della Filarmonica di Bagno di Romagna.
Il racconto ha una tradizione molto antica in occidente. Risale alle antiche forme orali e ai generi medievali come l'exemplum, il fabliau e il lai. Il genere si afferma, in forma di "novella" con il Decameron (1350-1353) di Giovanni Boccaccio (1313-1375), con Geoffrey Chaucer (1343-1400, autore de Canterbury Tales, 1386-1387), con Miguel de Cervantes (1547-1616, autore de Novelas ejemplares, 1613). Boccaccio introduce anche la forma della narrazione a cornice prendendo l'esempio dalla raccolta orientale “Le mille e una notte”, ma trasformando la cornice in un legame concreto con le vicende contemporanee (la peste del 1348) e in uno strumento di coesione tematica e compositiva. Dopo la stagione d'oro della novella rinascimentale la narrazione breve gode di fortuna alterna e convive con altri generi. Dopo la scarsa fortuna nel periodo barocco, le narrazioni brevi, anche se non nella forma della novella canonica, tornano di moda nel Settecento (favole morali, apologhi, racconti filosofici, fiabe argute come quelle di Gasparo Gozzi) e ritrovano solo nell'Ottocento un pieno sviluppo. Particolarmente significativi sono i racconti di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1776-1822), Edgar Allan Poe (1809-1849), Guy de Maupassant (1850-1893) e Anton Čechov (1860-1904). Tra Otto e Novecento, dopo la grande stagione del romanzo moderno il racconto torna in auge soprattutto in alcuni paesi (Stati Uniti d'America, Russia, America latina) e si afferma quasi universalmente con le pretese di un genere nuovo, caratterizzato da alcuni elementi (brevità, essenzialità, densità, unicità) codificati dallo stesso Poe, e assumendo spesso il nome di short story o, in italiano, di racconto breve. Nello stesso periodo in Italia il racconto breve trova un terreno particolarmente favorevole: autori di racconti brevi (anche se spesso chiamati novelle) sono tra gli altri Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Grazia Deledda, Gabriele D'Annunzio, Italo Svevo, Tommaso Landolfi, Primo Levi, Alberto Moravia, Giorgio Bassani, Carlo Cassola, Piero Chiara, Dino Buzzati, Italo Calvino, Antonio Tabucchi.
TOSCANAFOLK è una rivista di tradizioni popolari, curata dal CSTPT (centro studi tradizionali popolari toscane di Scandicci) fondata nel 1996. Racconta storie "popolari". I cantastorie e i poeti popolari sono stati tra i più appassionati cultori e divulgatori di Dante Alighieri. È anche grazie a loro che le rime del Divin Poeta sono rimaste “popolari”, arrivando anche a un pubblico che non aveva potuto apprendere la poesia nelle aule scolastiche e nelle accademie, formandosi semmai nelle botteghe delle città o dei villaggi. La tradizione orale ha raggiunto il cuore di un popolo occupato quotidianamente nel duro lavoro dei campi, nei boschi, nella solitaria custodia dei greggi e delle mandrie. Dove il libro non è mai arrivato, lo ha fatto la parola cantata e recitata: è così che le grandi storie hanno messo radici profonde. TOSCANAFOLK esce una volta all’anno e raccoglie articoli, testimonianze, ricordi, testi… L’ultimo numero offre in un CD i monologhi e le canzoni di Giulio Ginanni, figura popolare nella Firenze dell’ultimo periodo granducale.
Musica, eventi, presentazioni di opere letterarie, interviste e reading con personaggi di spicco del mondo culturale e dell’intrattenimento: la piazza, per la terza estate consecutiva, si fa naturale palcoscenico della rassegna di spettacoli gratuiti “Il Mondo in Santo Spirito”, ideata e condotta da Bang! Associazione Culturale in collaborazione per alcuni eventi con le Associazioni “La Nottola di Minerva”, “Febbre e Lancia”, “Ambima”, “Amici di Nicco” e “Ass. Cult. Lucana di Firenze“, accolta nel grande ciclo di eventi dell’Estate Fiorentina 2023. Dopo il successo delle rassegne del 2021 e 2022, torna il collaudato format con una fusione di culture, generi e stili, capace di sviluppare una proposta valida e di grande attrazione per il pubblico. Il programma di eventi è stato stilato con l’obiettivo di offrire a tutti, indipendentemente dall’età, una spettacoli coinvolgenti. Dopo l’esordio con Tricarico, nel corso di luglio, agosto e nella prima metà di settembre una varietà di eventi e spettacoli: dai concerti bandistici (in collaborazione con l’Ass. Ambima) ai numerosi eventi musicali con la presenza di musicisti dalla carriera nazionale e internazionale, come ad esempio Napoleon Murphy Brock, storico musicista di Frank Zappa, o Peppe Voltarelli, più volte vincitore del premio Tenco e fresco di pubblicazione di un nuovo album in studio; il 6 settembre ci sarà Marco Parente, cantautore di spessore legato indissolubilmente alla nostra città. Di grande rilievo poi i reading, talvolta accompagnati da musica, come quello del 22 luglio con Massimo Zamboni, co-fondatore della storica band CCCP, o quello del 15 settembre con Andrea Chimenti, cantautore e scrittore ben noto al grande pubblico. Ci sono poi le interviste-concerto, da quella del 28 luglio ad Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo a quella del 10 settembre a due grandi esponenti del teatro e della comicità fiorentina, ovvero Maria Cassi e Leonardo Brizzi (in passato conosciuti anche come “Aringa e Verdurini”). L’evento del 18 agosto è in memoria di Carlo Monni, attore amatissimo da tutti i fiorentini: per l’occasione c’è stata la sua storica Banda alle Ciance, con un repertorio ricco di poesia e musica popolare. Dal Jazz al Blues, dalla musica cubana a quella orchestrale, dai musicisti fiorentini a quelli di fama internazionale, con il “Il Mondo in Santo Spirito 2023” l’Associazione Bang! è pronta anche quest’anno a dare spettacolo. Piazza Santo Spirito, da sempre simbolo della vita popolare fiorentina, nonché di accoglienza e scambio culturale con i numerosi turisti, sarà nuovamente animata da suoni e colori, dall’entusiasmo e dal divertimento, in maniera sana e in contrasto al degrado e alla cosiddetta “mala-movida”.
L’inizio degli eventi musicali è alle 21.30, mentre le presentazioni editoriali sono alle 19. L’accesso agli eventi è totalmente libero e gratuito, non sono previsti posti a sedere e/o prenotazioni (lo staff sarà comunque pronto a prendersi cura di persone affette da disabilità e/o altro tipo di importanti problematiche).
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