È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L’acqua supera il limite di sicurezza dell’invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un’onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita. Grazie a una ricerca meticolosa e appassionata, Piero Ruzzante torna in quei luoghi a caccia della memoria ancora sepolta tra le macerie, recupera le voci dei superstiti, analizza le carte processuali, raccoglie documenti rimasti nascosti negli archivi, indaga la verità giudiziaria e civile costruendo una commovente Spoon River di testimonianze. Riemergono così le vicende personali e collettive della tragedia: la storia del carabiniere che si salvò grazie alla chiamata in servizio nel cuore della notte ma che vide la sua famiglia spazzata via, quelle degli operai, delle centraliniste, delle cuoche impegnate alla diga, degli ingegneri che analizzarono la fattibilità del progetto e se ne assunsero la responsabilità, di Tina Merlin e di quanti hanno caparbiamente ricercato la verità, dei geologi che per primi si accorsero del possibile pericolo, degli avvocati che hanno difeso l’Enel-Sade e dei legali di parte civile, fino alle storie degli sfollati che sotto le macerie di uno dei più grandi disastri nella storia d’Italia hanno perso tutto. A sessant’anni dall’esondazione, gli allarmi rimasti inascoltati riecheggiano nel presente come un monito ineluttabile: dobbiamo cominciare ad ascoltare e rispettare la terra che ci ospita, le conseguenze altrimenti saranno catastrofiche.
Piero Ruzzante (Padova, 1963), storico, consigliere comunale a Padova, consigliere regionale in Veneto, è stato eletto per due volte alla Camera dei deputati. Nel 2020 per Utet ha pubblicato, con Antonio Martini, Eppure il vento soffia ancora. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer.
Antonio Martini (Montecilfone (CB), 1973) giornalista pubblicista, ha lavorato nella comunicazione politica e istituzionale. Attualmente si occupa dell’ufficio stampa della Cgil Veneto. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo La guarigione.
Pancho Pardi, laureato in filosofia, è stato ricercatore nella facoltà di architettura e poi professore associato di urbanistica. Ha partecipato attivamente al movimento studentesco del '68 fiorentino e fino al 1972 all'attività politica di Potere Operaio.Nel 2008 è stato eletto al Senato con l’Italia dei valori.