Mercoledì 10 gennaio 2024, alle ore 18.00, Demetrio Paparoni, storico e critico d’arte, presenta il suo libro "Come la politica condiziona l’arte", edito da Ponte alle Grazie, alla sala conferenze della Strozzina di Firenze, in piazza Strozzi. L’autore dialoga con Arturo Galansino, Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi.
Il cosiddetto «sistema dell'arte» è sempre più al centro di discussioni e polemiche che vedono cimentarsi e prendere posizione non solo gli addetti ai lavori, ma anche politici e personalità della cultura, sollevando interrogativi anche nell'opinione pubblica. L'aspirazione di questo libro e del suo autore è aiutare a comprendere fino infondo tutti i meccanismi che animano, condizionano e in alcuni casi spingono ancora oggi chi detiene il potere a esercitare forme estreme di censura nei confronti degli artisti. E lo fa rispondendo a una serie di domande: come e perché i totalitarismi cercano di instaurare regole a cui l'arte è tenuta a sottoporsi? E, sull'altro fronte, per quale motivo una democrazia come quella statunitense ha impegnato risorse e strumenti per occupare un ruolo centrale nel mondo dell'arte? E ancora: come dobbiamo interpretare i fenomeni legati alla cosiddetta «cancel culture» e al «politicamente corretto» applicati all'arte? In questo libro, la storia avvincente del rapporto fra arte e potere si anima di figure tormentate ma anche di personaggi senza scrupoli, di eroi e avventurieri, restituendoci un ritratto appassionante e appassionato del mondo dell'arte e delle sfide che l'arte, fortunatamente, non smette di proporci.
Demetrio Paparoni è uno dei più influenti critici d’arte italiani. Ha curato numerose mostre e monografie di protagonisti della scena artistica internazionale. Nel1983 ha fondato la rivista «TemaCeleste», che ha diretto fino al 2000. Il suo ultimo libro è Arte e Poststoria, realizzato insieme ad Arthur C. Danto (Neri Pozza, 2020 e Columbia University Press, 2022).
Evento gratuito, senza prenotazione.
Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org