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domenica 22 dicembre 2024
Leggere per non dimenticare: "La vita di chi resta" di Matteo Bianchi alle Oblate di Firenze
21-02-2024
Mercoledì 21 febbraio 2024, alle ore 17.30, la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "La vita di chi resta" di Matteo Bianchi (Mondadori, 2023), per la XXIX stagione di "Leggere per non dimenticare", il ciclo di incontri a cura di Anna Benedetti. Presenta l'iniziativa: Fulvio Paloscia.
"Quando torni io non ci sarò già più." Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d'autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall'appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d'amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza. Da quegli istanti sono passati quasi venticinque anni, durante i quali Matteo B. Bianchi non ha mai smesso di plasmare nella sua testa queste pagine di lancinante bellezza. Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente: protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento: il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte – perché l'ha fatto? –, di un ordine, o anche solo di un'ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto: incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando è bambino, cerca conforto nei libri e nella musica. Ma non c'è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo. Lentamente, inizia a ripercorrere la sua storia con S. – un amore nato quasi per sfida, tra due uomini diversi in tutto –, a fermare sulla pagina ricordi e sentimenti, senza pudore. Ecco perché oggi pubblica questo libro, perché allora avrebbe avuto bisogno di leggere un libro così, sulla vita di chi resta. Ma c'è anche un altro motivo: "In me convivono due anime" scrive, "la persona e lo scrittore". La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l'abisso. Per vent'anni lo scrittore che c'è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell'abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell'urgenza. Ciò che stiamo consegnando nelle mani di chi legge è un dono, sì, ma un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.
Matteo Bianchi ha pubblicato i romanzi Generations of love, Fermati tanto così, Esperimenti di felicità provvisoria, Apocalisse a domicilio, Maria accanto, e la biografia Yoko Ono. Dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio. Ha scritto programmi per la radio e la tv. Per Storielibere.fm conduce un podcast letterario. Ha fondato e dirige la rivista di narrativa indipendente “tina”. E’ il direttore editoriale di Accento edizioni.
Fulvio Paloscia redattore della pagine fiorentine di cultura e spettacolo de La Repubblica. Fra i suoi libri ricordiamo, in collaborazione con Luca Scarlini, “Star trash. Le guerre stellari della spazzatura da Quasimodo a Celentano” (1995), “Mode” (1999), “Il mondo dei fan club” (2000).